I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Supplemento Corriere Abruzzese - Bollettino della Guerra (30 Maggio 1915)

           Iniziando la pubblicazione del presente BOLLETTINO DELLA GUERRA, il nostro pensiero va ai soldati d'Italia, che combattono per una patria più grande! Arrida ad essi la buona stella, e presto su tutte le terre irredenti sventoli il tricolore vessillo.
           Viva l'Italia, Viva Il Re!
           Viva Trento e Trieste italiane!
           
           La nostra situazione al di là del confine nord-orientale
           
           Riassumiamo in opportuno diario:
           23 maggio
           Nella Carnia, nella notte del 23, gli austriaci aprirono il fuoco contro le nostre posizioni. La nostra artiglieria rispose efficacemente. Indi attaccarono i valichi dell'Infermo, sopra Ampezzo, e le valli di Roccolana e Dogna a sud di Pontebba, costringendo il nemico ad abbandonare le posizioni.
           24 maggio
           Le truppe Italiane, spiegate tra lo Stelvio e la laguna dì Morano, entrarono in territorio austriaco, infrangendo la debole resistenza del nemico.
           Le teste di colonne italiane occuparono Caporetto il dorsale collinoso che si eleva tra i fiumi Indrio e Isonzo, Cormons, Terzo, Cervignano.
           Il nostro cacciatorpediniere Zeffiro distruggeva a Porto Buso una squadra di autoscafi siluranti nemici e faceva 70 prigionieri.
           25 maggio
           Agli orli del triangolo del Trentino, fra il 24 e il 25 maggio le nostre truppe occupavano la Forcellina di Montozzo, il Tonale, Ponte Caffaro in Val Giudicaria tra lo Stelvio e il Garda. A oriente del Garda, progredivano su per la catena di Monte Baldo, preparando la conquista della sua estremità nordica, l'Altissimo.
           26 maggio
           Gli Austriaci sono scacciati dall'Altissimo ed abbandonano i materiali di guerra.
           Oltre l'Adige cadono in potere del nostro esercito Monte Corno e Monte Foppiano.
           Lungo le Alpi Vicentine e Cadoriche vengono occupate le torri dolomitiche di Baffelan e del Pasubio, dominanti la vallata che scende a Rovereto, la Vallarsa.
           Gli austriaci perdono anche il Passo delle Fugazze e la Valle del Leogra che scende a Schio.
           Le artiglierie aprono il fuoco contro le opere nemiche di Lavarone e di Folgaria. Gli abitanti di Tezze, stazione di dogana austriaca della linea Bassano, — Primola, — Trento, acclamano le truppe italiane.
           27 maggio
           L'estrema ala destra dell'esercito italiano, avanzando, occupa Grado e si porta all'istessa altezza delle truppe distese da Cormons a Terzo.
           Nostri areoplani bombardano le officine di Monfalcone e interrompono la ferrovia tra Nabresina e Trieste.
           Numerosi prigionieri cadono nelle mani dei corpi nostri operanti nella Carnia, nell'assalto di la Sella Prevala, prospiciente le fortificazioni austriache di Malborghetto.
           Le batterie austriache di medio calibro di Santa Lucia e di Santa Maria — a sud-ovest di Tolmino — hanno tentato vanamente di bersagliare le truppe nostre sistemate sulle alture tra l'Indrio e l'Isonzo.
           
           Sempre progressi delle truppe francesi
           
           Roma 30 ore 10-10
           Parigi notizie ufficiali dal fronte dicono: Dallo autunno combattesi senza tregua nel Boisleprete. Nel settembre eravamo davanti limite estremo foresta.
           Durante tutto inverno avanzammo boscaglia a forza zappe e con attacchi viva forza. Nostra offensiva fu mal rallentata. Comando proporzionò sforzo alla potenzialità truppe ma nemico imposeci mai sua volontà. Se perdevamo quanto avevamo guadagnato nuovo attacco portavaci oltre guadagno precedente. Dopo sette mesi di lotta incessante raggiungemmo finalmente scopo. Reggimenti cui spetta onore questa conquista dettero prova grande rigido inverno resistenza salute morali fisica onoranti razze.
           
           Nuove sconfitte tedesche un aviatore abbattuto
           
           Roma 30 ore 10-10
           Parigi 29 comunicato ufficiale ore 23. Nel settore nord Arras realizzammo nuovi progressi. Dopo respinto con successo contrattacco tedesco segnalato stamane contro nostre trincee Ablain Saint Nazaire prendemmo offensiva prima contro maggior parte poi contro totalità case Ablain che nemico occupava ancora. Ora siamo padroni intero villaggio. Lotta fu vivissima. Annientammo fugammo tre compagnie tedesche. A Neuvìlle Saint Raast lotta continuò nelle vie.
           Conquistammo nuovo gruppo case estremità occidentale. Nel rimanente settore Arras nulla segnalare eccetto bombardamento estrema violenza cui nostra artiglieria rispose. Presso Thiescourt (Sud est Lassigy) abbattemmo un aviatore che prese fuoco cadendo davanti nostre linee. Lehavre 29 comunicato grande quartiere generale belgio 28-5 artiglieria mostrò soltanto poco attività.
           Nostre batterie dispersero lavoratori nemici sud Dixmute; eseguirono tiri riusciti contro fattoria da cui tedeschi fuggirono fretta preda panico.
           
           I giornali esteri e l'Italia
           
           Roma 30 ore 13-10
           Nisch - Tutta Stampa senza eccezioni continua in atteggiamento favorevole Italia.
           Giornale Odiek nel criticare nota austriaca in risposta alla dichiarazione guerra italiana dà lode alla Italia che tra altro non lasciossi prendere nella trappola degli offerti compensi.