I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Per le notizie alle famiglie dei richiamati. Un ufficio in Teramo

           Il 18 corrente mese, nel Palazzo Provinciale, con l'intervento del Presidente del Comitato di Preparazione Civile di Teramo, avv. Luigi Paris, si è proceduto alla costituzione di questo altro importante ufficio del Comitato stesso. Ha preso per primo la parola il Presidente, spiegando lo scopo che l'organizzazione si prefigge ed il carattere pietoso, oltre che patriottico, dell'organizzazione stessa. Dopo parole di elogio per lo slancio, con cui tutte le elette signore e signorine hanno offerta l'opera loro, ha soggiunto che il Comitato mette a disposizione dell'ufficio un fondo da stabilirsi per le spese.
           Dopo di che la sig.ra Franca Guillet, Presidente dell'organizzazione, ha pronunziato il seguente nobilissimo discorso:
           «Signori, Signore,
           Anzitutto, allo Illustre sig. Presidente dell'organizzazione civile in Teramo, a quanti insieme a Lui hanno pensato ad elevare la mia modesta persona a questo onorifico posto, i miei sentimenti di vive grazie.
           E, se alla esitanza del primo momento, seguì la mia ampia accettazione, ne furono causa due essenziali fattori: il dovere, dinanzi al compito altamente umanitario proposto; la sicurezza di trovare valide, volenterose compagne di lavoro voi, gentili Signore, che dell'adesione e di questo intervento ringrazio col cuore.
           Nel momento in cui per alti destini della patria l'Italia intera, senza distinzione di ceto e di classi, volge commossa il pensiero lassù a chi offre il petto in campo di battaglia, il nostro compito diventa un dovere, incarnato ad un intimo senso di gentilezza e di pietà.
           Mie pregevoli colleghe! Credo che non senza ragione tale mandato sia stato affidato in massima alla donna.
           La donna, con la sua naturale dolcezza, può meglio sentire quale sia il bisogno nei figli di far conoscere notizie di sé alla mamma lontana, quale il desiderio di questa di averne; quale ansia abbiano figli e spose desolate di ricevere cenno dei propri cari.
           Alle difficoltà del compito affidatoci sapremo far fronte con la buona volontà e più ancora con la benevola pazienza.
           Ed alla speranza che questo lavoro di donne, per sè amoroso e mistico, sia proficuo di bene, apportatore di gioie e di conforto, aggiungo, in nome di tutti qui presenti l'auspicio che i nostri soldati tornino presto saldi e vittoriosi fra noi, al grido fatidico di Viva l'Italia gloriosa e grande!»
           Cessati gli applausi, la sig.ra Cesira Scarzelli, in qualità di Segretaria, ha dato lettura della lettera inviata per la costituzione dell'ufficio dalla sig.na Fausta Marchetti, Presidente della Sezione di Ancona. Ha dato lettura inoltre dello statuto e del regolamento interno dell'ufficio stesso. Ha comunicato infine all'assemblea come si era proceduto nella distribuzione degl'incarichi.
           L'ufficio è risultato così costituito:
           Presidente: Franca Guillet; V. Presidenti: Mercante Checchina, De Michetti Emma; Segretaria: Scarzelli Cesira; V. Seg: Arcieri Checchina, De Maria Ida; Dattilografa: Gammelli Gina; Economa: Paris Antonietta; Cassiera: Scandalibeni Stamura.
           Componenti Sig.re: Claps Ione, Campanella Giovannina, Vitali-Stella Enrichetta, Baldassarre Cerulli Velleda, Baliviera Cerulli Ada, De Dominicis Agata, Cipolloni Gaspari Maria, Muzi Castelli Franceschina; Sig.ne Isabella Paris, Ferraioli Maria, Savini Rosina, Gasbarrini Graziella, Bianca Giannina, Giosia Ida, Narcisi Giuseppina, Albi Giannina. Rocco Carolina, Marchetti Erminia; Signori Avv. Paris Dino, Biancone Umberto, Marchetti Giulio, Palma Emanuele.
           Giovani esploratori: Guillet Giuseppe, Rodighiero Ugo, Albi Armando.
           Un'altra verde fronda dunque si aggiunge alla folta corona di civili virtù, che Teramo, al pari di tutte le altre città sorelle, ha intessuta ed intrecciata ed offre sull'Altare della Patria.
           La missione, al cui adempimento sono state chiamate tanto nobili signore e signorine, e giovani così volenterosi, è patriottica e profondamente umana. Essa è fatta di amore e di pietà; dovrà essere materiata di sentimento e di fede; si dovrà esplicare con parola di speranza e di conforto. È necessaria quanto e forse più dell'opera santa delle Samaritane negli ospedali, poiché dovrà cercare di lenire le più gravi ferite: quelle dell'animo, dovrà diminuire le ansie, allontanare i timori infondati, attenuare il dolore di quelli, che il destino ha voluto più crudamente di ogni altro colpire.
           Noi siamo sicuri che tutti, rispondendo con tanto entusiasmo all'invito, questo hanno voluto dimostrare di aver sentito nell'animo. Dobbiamo rallegrarci anche per il criterio che si è seguito nella distribuzione delle cariche, che non poteva essere migliore.
           Sappiamo che l'ufficio ha già incominciato a funzionare con grande regolarità, con ordine, con scrupolosa esattezza; e il sentimento del dovere, che la Presidente sig.ra Guillet ha dimostrato di avere così profondamente innato; lo spirito di sacrificio e la volontà tenace, di cui le sig.re Mercanti e De Michetti hanno dato prova in molte altre circostanze; la nota, instancabile attività della Segretaria sig.ra Scarzelli; l'opera preziosa delle altre vice-segretarie sig.ne Arcieri, De Maria, Ganimedi, dell'economa sig.na Paris, e della Cassiera sig.na Scandalibeni, ed il concorso entusiastico delle componenti tutte nel disbrigo delle loro mansioni, ci fanno sicuri sull'ottimo andamento dell'ufficio stesso nell'avvenire.