I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Il saluto dei nostri soldati

           Dal mare d'Italia
           
           Invio un saluto agli amici Bona Alvaro, Italo D'Alessandro, Fraticelli Italo, che combattono al fronte da veri eroi.
           A lei, sig. Direttore, una stretta di mano.
           REMO SFORZA
           Volontario nella R. Nave
           

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           Il soldato di Marina REMO SFORZA, che in una sua lettera pubblicata nel penultimo numero del Corriere aveva manifestato il desiderio che si aprisse una sottoscrizione per ricordare sulla pietra i nomi dei morti e dei feriti della guerra che si combatte per una più grande Italia, ci invia, come suo contributo, una lira.
           Diciamo al bravo e simpatico Sforza che egli mostra molta nobiltà di cuore nel volere essere il primo a sottoscrivere; ma non crediamo che sia l'ora di aprire nuove sottoscrizioni. Quando il meraviglioso sforzo, che la nazione sta compiendo, avrà dato all'Italia con la gloria la pace, allora tutta la Provincia, come un sol uomo, sorgerà e dirà che il nome dei nostri eroi deve essere scolpito sul marmo.
           Certi di fare cosa gradita al soldato Sforza, rimettiamo alla Croce Rossa la lira Inviataci.
           

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           Dal fronte
           
           Ci scrive da T.... l'egregio amico, Giuseppe De Dominicis, ufficiale nell'artiglieria da costa, e ci manda caldi saluti. Noi li contracambiamo di tutto cuore e gli auguriamo ogni bene.
           

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           Graditissimo mi è giunto, in trincea il giornale del 30 settembre. Saluti cari a lei, sig. Direttore, e agli amici tutti
           DANTE OLIVIERI, Caporale di Penna S. Andrea.
           

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           Si degni pubblicare sul suo giornale i miei saluti a Lei, sig. Direttore, ai miei genitori, parenti, amici, ed a tutto l'Abruzzo di cui sono figlio.
           Il giornale giunge esattamente.
           ALFONSO VINCENZO, Alpino, di Crognaleto.
           

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           Preg.mo sig. Direttore,
           Dal principio della guerra Italo-Austro-Ungarica io mi trovo al fronte.
           Desideroso di sapere notizie della mia bella regione abruzzese e della mia città di Teramo, più volte desiderai il vostro Corriere, ma non potetti averlo mai.
           La mia volontà è d'abbonarmi all'ottimo giornale, e perciò mi sono deciso a scrivere a Lei, per chiedere il prezzo d'associazione.
           Intanto mi voglia tenere abbonato fino dal giorno che le giungerà la presente.
           Ringraziandola anticipatamente, la prego di dare i saluti ai miei parenti ed ai miei amici di Campli e di Villa Pagannoni.
           MINCARELLI GIUSEPPE
           Sergente
           

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           Dalle balze rocciose del Carso, in cui il fiore della gioventù d'Abruzzo diede ardua prova di sua forza e gentilezza, i sottonotati militari inviano all'alma terra natia ed alle lontane famiglie il loro saluto affettuoso e reverente.
           Cap.le Magg. SACCHETTI MANFREDO, di Notaresco;
           Soldato BASTONE FRANCESCO, di Castellammare Adr.;
           Soldato MELASECCA ORAZIO di Teramo;
           Cap.le CHIAVAROLI ANDREA, di Collecorvino;
           Soldato SAZZARRI BERARDO, di Teramo.
           

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           Preg.mo sig. Direttore,
           Nel medesimo tempo che scrivo, ho ricevuto una lettera di un mio ottimo amico. Io lo avevo invitato a fare l'abbonamento al di lei giornale, ed egli mi dice di scrivere subito a lei per l'abbonamento, poiché è desideroso di aver notizie della provincia e dei compaesani che sono al fronte.
           L'amico è di Mosciano. Appena riceverà il giornale egli invierà subito l'importo. Io prego lei di spedirgli anche le altre copie arretrate del corrente mese, perchè detto abbonamento incomincerà dal 1. ottobre e va al 31 dicembre.
           Il mio amico si trova solo, senza compaesani da vicino, e lei, sig. Direttore, comprenderà bene, quanto sia caro di leggere il giornale della propria provincia.
           Non più mi prolungo. Saluto lei e voglia per mezzo del suo giornale salutare i miei.
           ESPOSITO NICOLA Caporale
           

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           Dall'azzurro dei monti redenti, ove l'aquila sabauda spiega il suo volo ardita e possente, additandoci la via dell'onore verso la più grande e gloriosa Italia, alla terra natia ed alle famiglie adorate col cuore nelle mani inviamo il nostro saluto affettuoso, il nostro pensiero gentile!
           Cap.le Magg. SACCHETTI MANFREDI, di Notaresco;
           » CAVALIERI FILIPPO di Teramo;
           » ANTONUCCI ARISTIDE, di Loreto Aprutino;
           Cap.le GUAZZIERI ALFONSO, di Teramo;
           Soldato MELASECCA ORAZIO, di Teramo.
           

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           Da oggi fino al 31 Dicembre, voglia compiacersi di ritenermi nella lista dei suoi abbonati, chè sono tanto desideroso di leggere il Corriere Abruzzese, dove potrò rilevare tutte le notizie dalla nostra cara Teramo.
           Voglia gradire i miei saluti e darli ai parenti ed ai miei amici.
           DI ATTANASIO BERARDO
           R. Guardia di Finanza