I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Quelli che non muoiono

           La famiglia Santoni, di Nereto, è in lutto: il 5 corrente, sul campo della gloria, moriva
           Bernardo Santoni
           soldato di fanteria, un simpatico giovane la cui dipartita viene lamentata da tutta Nereto che molto l'amava per la bontà dell'animo.
           Anche noi siamo molto dolenti per tanta sventura e alla famiglia Santoni inviamo le più vive condoglianze.
           E poiché sono sotto le armi, attualmente, due fratelli del povero Estinto, e cioè Ferdinando caporale di fanteria e Umberto sottotenente di fanteria, auguriamo a questi che la buona sorte li preservi da ogni disgrazia.
           

* * *


           Le famiglie De Colli e Savorini sono nuovamente in lutto
           Vittorio De Colli
           figlio del dottore Nicolò, di Notaresco, residente a Fiesole, è morto in un ospedale da campo fino dal 6 settembre u. s.
           Dopo lunghe e penose ricerche la famiglia ebbe notizia della sciagura soltanto il giorno 30 settembre! Il giovinetto De Colli aveva solo 19 anni ed era partito per il fronte come volontario sino dal giugno.
           Il Nuovo Giornale di Firenze ha pubblicato il ritratto del povero Vittorio. Che bellezza di viso! che aria di bontà in quegli occhi intelligentissimi!
           Il quotidiano fiorentino scrive: « Vittorio De Colli aveva compiuti i corsi nella Scuola di Agraria e Coloniali a Genova con esito sì lusinghiero che il Ministero d'Agricoltura e Commercio gli assegnava una borsa di studio e gli concedeva di iscriversi in via eccezionale all'Istituto Superiore Coloniale di Firenze.
           Nel giugno passato, chiusosi l'anno scolastico, si arruolava e poiché aveva seguito il corso delle esercitazioni nel plotone Volontarii Costieri, fu subito inviato al fronte. Ed egli partì col caldo entusiasmo giovanile e del suo vivido temperamento!»
           Quante speranze spente!
           Giunga il nostro vivo conduolo alle dolentissime famiglie del dott. Nicolò De Colli e del prof. Luigi Savorini!