I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Il saluto dei nostri soldati

           Dal Fronte
           
           Dalla dichiarazione della guerra è che mi trovo al fronte. Desideroso di aver notizie della mia lontana Teramo e dei compagni che cadono sotto il piombo dei nemici dell'umanità, mi è stato consigliato dall'amico Esposito Nicola di associarmi al Corriere, ed io ho accolto subito con gioia la proposta e mi affretto, a chiedere l'abbonamento sino al 31 Decembre.
           Ho già scritto a mia mamma di venire a pagare e credo che, nel mentre lei riceve la presente, mia mamma sia già venuta.
           Per tanto la prego, sig. Direttore, di pubblicare nel suo giornale i più fervidi saluti agli amici tutti, ai cari miei genitori, ai compagni che sono al fronte, specie all'amico Esposito Nicola.
           La saluto e la ringrazio anticipatamente.
           FRANCIOSI CESINO, di Teramo, soldato di Cavalleria.
           

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           Dall'Isonzo, ove ci troviamo a combattere per l'onore e la grandezza della cara patria, preghiamo il direttore del Corriere di informare per mezzo del giornale le nostre famiglie, i nostri parenti, gli amici tutti che noi godiamo ottima salute e che con vero orgoglio compiamo il nostro sacro dovere.
           FRANCESCO VITAMIA
           RENATO DI TEODORO
           DI GIACOMO CLERO, tutti di Teramo.
           

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           Saluti cari.
           ATTILIO RE, sottotenente artiglieria fortezza.
           

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           Dalle trincee più avanzate in queste Alpi, ove il rombo del cannone e il crepitio delle mitragliatrici nemiche tormentano, mi trovo a compiere il sacrosanto dovere di cittadino e di soldato alpino, fiducioso di riportare completa vittoria per la grandezza della nostra bella Italia. Volgo il pensiero alla mia cara famiglia e a tutti i miei parenti ed amici, mandando loro un saluto affettuoso assicurandoli dell'ottimo stato di mia salute.
           DE LUCA LUIGI, sott'ufficiale, di Pietracamela, residente in Teramo
           

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           Saluti affettuosissimi.
           CENSONI GIUSTINO tenente medico
           

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           Dall'alto Isonzo, (m. 1250), ove momentaneamente si riposa dopo la conquista dell'insuperabile Trincerone, per mezzo del suo diffuso ed accreditato giornale mando cordiali saluti a Lei e Signora, alla mia famiglia ai miei parenti, agli amici tutti.
           Un saluto a Berardo Cialone.
           VINCENZO SQUARCETTA, di
           Teramo, Caporalmaggiore.
           

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           Cordialmente.
           ITALO DE SANCTIS.
           

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           Ill.mo sig. Direttore,
           Con gran piacere ricevo il suo giornale, a cui mi sono abbonato, perché tanto desideravo sapere le notizie del nostro forte e gentile Abruzzo.
           A mezzo del Corriere ringrazio il mio caro Cognato Sig. Armando Sperandii, Ricevitore Postale di Notaresco-Stazione, per il gentile pensiero che ha avuto di prenderne per me l'abbonamento.
           Da queste terre, ove con indicibile entusiasmo si combatte il secolare ed odiatissimo nemico, invio un Caro Saluto al mio Paesello nativo, Morro D'oro, ai miei parenti ed amici tutti, e bacio i miei genitori. Anche a Lei, Sig. Direttore, i miei cordiali saluti.
           PASQUALINO BIZZARRI, trombettiere dei bersaglieri