I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei nostri soldati

           
           Dalle alte vette del Trentino, ove maggiormente si svolge la grande battaglia per il riscatto delle sacre terre, inviamo saluti a mezzo del suo diffuso giornale, ai nostri più cari parenti ed amici, alle nostre fidanzate, facendo loro conoscere l'ottimo stato della nostra salute.
           Noi siamo fieri di prendere parte all'attuale guerra per la difesa della nostra cara patria e per liberare i nostri fratelli dalla tirannia del nostro secolare nemico.
           BATTISTONI MARIO, Caporale, di Rosburgo.
           MINISSO ALBERTO, soldato, di Montepagano.
           BERTI ROBERTO, soldato, di Pistoia.
           

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           Saluti affettuosi!
           ILLUMINATI TOMMASO, regia Fabbrica d'armi di Terni, di Atri.
           

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           Molti saluti!
           BAIOCCHI VINCENZO, tenente medico, di Teramo.
           

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           Tra le non poche lettere che la mia assenza ha accumulate sul tavolo vedo una sua cartolina a me sempre gradita perché porta qui nella l. linea il saluto ed il ricordo di quelli che più da lontano ci pensano e ci ricordano sempre. Grazie a lei ed a tutti i miei comprovinciali; grazie a voi tutti che col cuore seguite le vicende dei nostri non lievi sacrifici personali; noi tutti cooperiamo per un unico fine: per la patria nostra che vogliamo grande, amata e stimata. Evviva l'Italia! Saluti cordiali!
           Cappellano G. CINCOLÀ, tenente, di Colonnella.
           

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           Saluti affettuosissimi!
           SABATINI dott. PIETRO, tenente medico, di Collecorvino
           

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           Rinnoviamo l'abbonamento per altri sei mesi.
           Saluti agli amici tutti, alle nostre famiglie.
           DI LEONARDO ALFREDO, R. G. di F., di Teramo.
           DI ATTANASIO BERARDO, id., id.
           

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           Saluti cari ed affettuosi!
           POMPEI GIUSEPPE, sergente, di Torricella.
           

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           Gradirei anch'io abbonarmi al suo pregiato giornale, perciò senz'altro me lo può spedire con i numeri arretrati del mese di gennaio, facendomi conoscere l'importo.
           Salutando affettuosamente mi dico
           OSCAR ROMANI, Sottotenente di fant., di Teramo
           

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           Un saluto di cuore.
           GALANTE GUGLIELMO, soldato, di Teramo.
           

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           Vi preghiamo di seguitare a mandarci il vostro pregiato Corriere, e fra giorni, recandoci in licenza, vi faremo avere l'importo dell'abbonamento per il primo semestre del corrente anno.
           Vi preghiamo anche di pubblicare i nostri saluti affettuosi ai nostri cari genitori, alle nostre fidanzate, ai nostri amici, e a voi e alla vostra signora, e vi preghiamo, egregio direttore, di non interrompere la spedizione del foglio.
           CASTAGNA ROCCO, soldato, di Cellino Attanasio.
           SACCHINI LUIGI, soldato, di Mutignano.
           

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           Ricevo con puntualità militare il suo giornale che leggo dalla prima all'ultima pagina. Grazie. Saluti.
           DE FLAVIIS ANTONIO, tenente, di Bisenti.
           

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           Saluti affettuosi a tutti!
           MAZZA ORAZIO, tenente, di Torricella Sicura.
           

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           Dal fronte, ove si combatte per la grandezza della Patria, i sottoscritti mandano alle loro famiglie, alle loro mogli, ai parenti e a tutti gli amici i più affettuosi saluti.
           SILVERI NICOLA, di Torricella.
           SAPONARI GIACINTO, di Catignano.
           TABILIO GIOVANNI, di Picciano.
           

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           Apprendo dal collega Bruno Cioschi, amico mio inseparabile nella prospera ed avversa fortuna, che lei gradirebbe un elenco di militari della nostra gentile e forte terra d'Abruzzo, a cui tanti bei ricordi e tanti dolci affetti famigliari ci legano. Promettiamo di assecondarla nella sua richiesta.
           In quanto a me sarò ben lieto di prestare assieme all'amico la mia piccola opera per la diffusione del suo periodico tra i militari nostri compatrioti, sicuri di attingere da esso quel coraggio che sempre ci distinse tra le file dell'Esercito e che sempre ha fatto rifulgere la nostra regione di eroi, Sanniti dell'età moderna.
           Distinti ossequi!
           LUIGI ARCANGELI, allievo ufficiale.
           

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           Non vi volevo scrivere circa quanto segue; ma sono costretto a scrivervi perché vedo con i miei occhi come i più miserabili paesi del nostro Abruzzo mandano ai loro soldati pacchi con indumenti di lana, ossia maglie, calze e passamontagne, e anche delle cartoline vaglia, ai più poveri, invece da Teramo nulla perviene ai singoli soldati, così che io e Galante Guglielmo del 118 fanteria, 7. compagnia, mentre io sono dell'ottava, nulla abbiamo mai ricevuto, neppure una cartolina illustrata. Che forse non siamo anche noi combattenti e combattuti?
           Come voi sapete, egregio direttore, ora siamo a riposo, ma s'avvicina il giorno in cui dobbiamo tornare su mezzo alla neve e al giaccio, in prima linea. Vi prego a nome mio e di Guglielmo Galante di pensare il modo come farci avere ciò di cui abbiamo bisogno.
           Tanti saluti a voi e alla signora, tanti saluti al proto della vostra officina e a tutta la famiglia.
           MARADONNA PASQUALE, trombettiere, di Teramo.
           (Giriamo la lettera allo spett. Comitato di preparazione civile, perché si compiaccia di venire in qualche modo in aiuto dei nostri due concittadini).