I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei nostri soldati

           
           Mi trovo qui in distaccamento e vi rimarrò per altri giorni, finché cioè, non si andrà alla fronte.
           Ho voluto riscrivere un articoletto. È frutto di caserma. Lo affido a te perché tu voglia pubblicarlo.
           Potrebbe essere l'ultimo mio articolo. Non si sa mai... Ti prometto che - se m'assisterà la vita - dalla fronte ti manderò qualche cosa.
           Io sto bene. Lavoro molto, ma sempre con entusiasmo. La Patria ha bisogno del nostro entusiasmo.
           Ricordami qualche volta. A mezzo del vostro giornale saluto gli amici.
           PASQUALE RITUCCI, soldato, di Città S. Angelo.
           

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           Da oltre quattro mesi non mi è pervenuto più il vostro simpatico Corriere e, malgrado i miei reiterati avvisi, nulla, nulla sempre. Prego quindi la S. V. di voler provvedere in proposito.
           Coi più cordiali saluti
           SACCHETTI MANFREDI, caporale maggiore, di Notaresco.
           (N. Il giornale vi è stato costantemente spedito col vecchio indirizzo.)
           

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           I più cordiali saluti.
           PENSIERI GENNARO, capitano.
           

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           Dopo una lunga permanenza in Italia, finalmente ho potuto raggiungere Tripoli, e quindi oggi stesso mi affretto a scrivere per pregare che mi si ritenga abbonato al pregiatissimo giornale. Seguirà l'importo non appena ne avrò la possibilità.
           Attendo sempre notizie del nostro gentile Abruzzo.
           Saluti ed ossequi
           RICCI FILIPPO, caporale maggiore.
           

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           Affettuosi saluti.
           CENSONI GIUSTINO, capitano medico, di Torricella Sicura.
           

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           Prego di voler disporre per l'invio del giornale sulla Regia Nave Regina Elena, chè non sono più sulla cacciatorpediniera Insidioso.
           Saluti affettuosi
           COZZI IGNAZIO, radiotelegrafista, di Campli.
           

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           Cordiali saluti da dove si gode il meritato riposo!
           SQUARCETTA VINCENZO, caporalmagg., di Teramo
           

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           Vorrai, te ne prego, seguitare ad inviarmi il tuo Corriere, poiché per esso sento di vivere con le persone care sincere affettuose de la mia terra natia.
           Abbimi sempre nella tua memoria e ricordami ai comuni amici con i miei più riguardosi saluti.
           ACETI dott. VINCENZO, tenente medico, di Valle S. Giovanni.
           

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           Cordiali saluti!
           CIATTONI ERMENEGILDO, soldato, di Castellamare A.
           

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           Sono quindici giorni che faccio anch'io la vita di trincea in prima linea.
           Ho la fortuna di avere nella mia compagnia molti bersaglieri abruzzesi che non smentiscono affatto il nome glorioso della nostra terra.
           Benito Mussolini è mio dipendente. In data d'oggi è stato promosso... caporale!... Senta la motivazione: «Per l'attività sua esemplare, l'alto spirito bersaglieresco e serenità d'animo. Primo sempre in ogni impresa di lavoro e d'ardimento. Incurante dei disagi, zelante e scrupoloso nell'adempimento dei suoi doveri.»
           Che più per una promozione a caporale? Ci sarebbe da diventate generale!! Intanto oggi bagniamo i galloni.
           Tanti saluti ed arrivederci presto.
           DINO DANESI, sottotenente.
           

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           Il suo giornale lo ricevo puntualmente e viene letto da me e dai miei compagni di compagnia, con amore. Sono immensamente addolorato di non poterle inviare il prezzo dell'abbonamento; ma il Corriere non dubiti, chè fra giorni cercherò al mio comandante di compagnia il permesso di recarmi in un paese vicino onde fare il vaglia.
           Il sig. Direttore può anche spedire il suo pregiato giornale al
           Soldato Forcini Luigi
           62. regg. fant. - 12 comp. - 6. div.
           Zona di Guerra

           Il sopraccennato soldato dice l'identica cosa circa l'invio dell'abbonamento.
           Io non manco di diffondere il giornale, e spero di fare un buon numero d'abbonati.
           BATTISTONI MARIO, caporale di fanteria, di Rosburgo.
           

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           Pensieri ed ossequi
           BABBARA MAURIZIO, soldato di Loreto Aprutino.
           

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           I sottoscritti soldati abruzzesi, dall'altura del monte ... coperto di un candido lenzuolo, rannicchiati in una capanna, presso il fuoco, giocando il sette e mezzo, bevono il vino brulé; e, ripensando alla dolce vita di famiglia, inviano per mezzo del Corriere, qui tanto diffuso, i saluti alle famiglie agli amici, ai parenti, alle fidanzate, facendo loro conoscere l'ottimo stato della loro salute. Dalla prima linea ove essi sono e che con orgoglio, con cuore calmo e nervi di acciaio mantengono, gridano, mentre il cannone tuona: Viva Trento e Trieste, viva il nostro Re!
           BATTISTONI MARIO, caporale, di Rosburgo.
           FORCINA LUIGI, soldato, di Frondarola.
           MINISSA ALBERTO, soldato, di Montepagano.
           MATERASSO GIUSEPPE, soldato, di Capono
           PERLETTA LEONE, soldato di Cologna.
           

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           Distinti ossequi al Direttore; saluti cari agli operai dell'Officina del Corriere.
           MORELLI ZOPITO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Informo la spett. Amministrazione del Corriere che il giornale mi arriva regolarmente e da esso con vivo interesse apprendo le notizie della mia cara città.
           Invio i miei saluti alla famiglia ed agli amici, assicurandoli che la mia salute è ottima.
           Il Direttore del Corriere voglia gradire i miei ringraziamenti ed i miei ossequi.
           DI FILIPPO GIOVANNI, soldato del genio, di Teramo
           

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           Saluti affettuosi.
           DI ATTANASIO BERARDO, guardia di Finanza, di Teramo.
           

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           Mentre le bocche infuocate degli italici mortai vomitano ferro e morte, noi forti soldati del gentile Abruzzo inviamo cordialissimi saluti alle nostre care famiglie, che col pensiero ci seguono nei duri cimenti bellici.
           PISCIAROLI D'EGIDIO, soldato, di Teramo.
           MAZZETTI LUIGI, soldato, di Teramo.
           

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           Dal Carso invio al Direttore del Corriere cordiali saluti. Ossequi alla sua signora.
           DI CAMILLO ORAZIO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Non ho potuto scrivere prima per le troppe mie occupazioni. Attualmente non sono in prima linea, ma poco distante. Sto bene.
           Tanti saluti al sig. Direttore del giornale e al bravo capo-operaio sig. Berardo Cialoni e famiglia e a tutti i giovani della stamperia.
           MARADONNA PASQUALE, soldato, di Teramo.
           

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           Dalle rosse trincee del Carso esprimo i miei sentiti ringraziamenti alla distinta famiglia del Colonnello Bartoli cav. Vincenzo, che tanto gentilmente mi ha inviato un pacco di indumenti di lana, indispensabili contro questo freddo gelido.
           GASPERI IGINO, sergente di fanteria.
           

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           Inviamo i saluti più cari alle nostre famiglie, agli amici, ai parenti, alle fidanzate, facendo loro conoscere l'ottimo stato della nostra salute.
           BATTISTONI MARIO, caporale, di Rosburgo.
           EICHIBERG TULLIO, soldato, di Rosburgo.
           CICCONI LUIGI, soldato di Rosburgo.
           PERLETTA LEONE, soldato di Cologna.
           MINISSA ALBERTO, soldato, di Montepagano.