I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei soldati

           
           Auguro a Lei e famiglia, ai miei parenti ed agli amici buon anno! (R. Grazie. Molte felicitazioni.)
           TRIPOTI ABELARDO, sottotenente mitraglieri, di Teramo.
           

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           Mando per conto di Capacchione Achille, che sta in trincea, l'abbonamento al giornale. Fatemi la cortesia di dare all'amico Capacchione per mezzo del vostro giornale i miei cordialissimi saluti.
           DI BERARDINIS FERDINANDO, sol. di BELLANTE.
           

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           Tanti saluti agli amici ed ai parenti.
           Saluti all'avvocato Campanella.
           NEPA GIUSEPPE
           DOMENICO BONOLIS
           

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           Saluti ed augurii per il nuovo anno!
           DI GIANDOMENICO ABRAMO, caporale musicante, di Teramo.
           

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           Per il nuovo anno inviamo i migliori augurii alle nostre care famiglie, da Gorizia Italiana.
           POMPA VINCENZO, caporale
           PAVONI GIUSEPPE, soldato.
           VALERIANI BERARDO, id.
           CANTARESI LUIGI; id.
           

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           Vi prego di sospendere per ora l'invio del giornale al soldato D'Antonio Gennaro e al caporale maggiore Trivellani Antonio i quali trovansi ambedue all'ospedale.
           Saluti a tutti i bravi tipografi e a lei, signor Direttore. (R. Ringraziamenti sentiti da parte del nostro Direttore e di tutto il personale di officina.)
           DI PIETRO GIUSEPPE, caporale di Penne.
           

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           A suo mezzo, dai luoghi ove si combatte per l'onore e la grandezza della nostra bella Italia, invio i migliori augurii pel nuovo anno, al glorioso Abruzzo.
           DE SANCTIS GIOVANNI, sottotenente, di Teramo.
           

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           Fin dal giorno 28, dopo aver corso il pericolo di andare a fracassare il mio corpo in un burrone, se la maestria di un bravo e valoroso alpino di Aquila non avesse arrestata la mia caduta da una terribile cordata che quasi sempre vuole la sua vittima, mi trovo in quest'ospedale da campo. (R. Ci duole la notizia dell'infortunio, ci rallegriamo per il pericolo scampato, auguri al simpatico amico.)
           Mi indirizzerà qui il giornale. A giorni invierò l'abbonamento pel nuovo anno e qualche cosa per la sottoscrizione Pro mutilati.
           Gradisca i miei più sentiti e cordiali ossequi.
           ADELCHI CAPRIOTTI, sottenentente di fant., di Tossicia.
           

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           Sono contentissimo di aver ricevuto la vostra lettera.
           Auguro ottimo nuovo anno al Direttore del Corriere ed alla sua signora, da Tobruk italiana.
           CANTANDO CAMILLO, soldato, di Rosburgo.
           

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           Le faccio sapere, sig. Direttore, che io ricevo regolarmente, costantemente il suo giornale.
           Tanti auguri per questo nuovo anno a lei, ai suoi, alla mia famiglia.
           TARASCHI GABRIELE, soldato.
           

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           Ho letto con molto piacere il numero del10-12-1916 del nostro caro Corriere e vi ho visto molti nomi di compagni ed amici miei, tutti soldati della provincia di Teramo.
           Le scrivo la presente per far sapere a tutti questi amici ed alla mia famiglia l'ottimo stato di mia salute.
           Sappiate che il Corriere è l'unico conforto del mio breve riposo. Sono qui in Tobruk da più che quattro anni, in mezzo a privazioni non poche, è vero, ma sempre lieto di poter fare qualche sacrificio in nome del sacro dovere di Italiano. E da queste terre lontane va il mio saluto ai fratelli soldati combattenti sulle alpi per portare ogni giorno sempre più in alto il nome della Patria nostra.
           Saluti agli eroi che piantano il nostro vessillo glorioso su quelle nostre terre redenti.
           DE IULIIS FRANCESCO, soldato, di Guardiavomano.