I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1917


Ancora della morte del sottotenente Di Giorgio

           
           Pubblicammo giorni sono la morte del sottotenente Giovanni di Giorgio di Montepagano, e dicemmo le lodi di lui e il dolore inenarrabile della famiglia. Ora abbiamo avuto l'occasione di leggere una lettera che ha scritto il colonnello del Reggimento in cui militava l'Estinto.
           In essa lettera è detto che il compianto giovane fu colpito il giorno 19 agosto da un colpo di granata, mentre il battaglione avanzava sotto le trincee nemiche, per prenderle d'assalto, poco al di sopra del torrente Roth, donde si mosse alla conquista del Kolilak – Ielimik che condusse alla presa dell'altipiano di Bainsizza. Il cadavere potè essere recuperato due giorni dopo, quando fu sfondata e superata la trincea nemica.
           La salma ebbe onorata sepoltura nel cimitero N. 2 del Roth e la Croce porta il numero 2559.
           Il colonnello aggiungeva che il compianto degli ufficiali per il simpatico e caro giovane è unanime!
           Anche il cappellano del reggimento ha scritto una bella e nobile lettera alla famiglia Di Giorgio, lettera da cui balza fuori viva e parlante la figura del giovane ufficiale, così immaturamente spentosi.
           Mentre gettiamo fiori a piene mani sulla tomba che rinchiude i resti di Giovanni Di Giorgio, rinnoviamo le condoglianze per l'afflitta famiglia che non trova conforto nel suo dolore!