[Elenco dei Nomi]

(...segue) Melchiorre Niccolò
deputato, Chieti (30-10-1885).

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Mezzanotte. Questioni d'interesse locale, che tra le nostre popolazioni non sono rare e spesso s'impongono ai più tenaci, li avevano aggiogati al carro de petriano che in cor loro del resto coprivano di disprezzo! Ma, due mesi fa, il nodo che legava Melchiorre a Mezzanotte si ruppe, ed una guerra di proporzioni gigantesche si era da ambo le parti dichiarata. Le prime scaramucce erano avvenute, ed effetto di esse era stata la caduta del Melchiorre da consigliere provinciale di Ortona nel luglio ultimo, e quella susseguita del Mezzanotte da assessore municipale. I due avversari nondimeno, l'un contro l'altro armati, mantenevano il campo con fermezza, e solo nelle elezioni generali politiche avevano potuto vedere i risultati decisivi della mischia. Non ha guari, in Caieti, nel palazzo municipale ebbi occasione di avere con l'on. Melchiorre un lungo colloquio, sulla situazione politica di Chieti. Ardeva come un giovine di 20 anni, ed imprecava con quella sua frase viva e tagliente, contro il suo avversario ch'egli già dichiarava spento per sempre alla vita politica! Era, secondo lui, una lotta che si dovea vincere. Era la lotta dell'ingegno col denaro, della forza intelligente con la forza bruta: la vittoria non poteva esser dubbia in tempi di civiltà. Povero Melchiorre! Appena un mese fa eri pieno di vigoria e d'ardore, ed oggi un morbo violento e reo ti ha divelto, al pari d'una vecchia quercia!...