[Elenco dei Nomi]

(...segue) Paolone Erasmo
notaio, politico, Morro d'Oro (4-2-1893).

[Inizio Voce]


dei poveri, marito esemplare e solerte amministratore del suo Comune, che dopo gl'imboschimenti, dopo la Casa comunale, voleva far scaturire l'acqua, nuova sorgente di salute per la sua patria adottiva. Ricordò che egli disse un giorno: quando vedrò zampillare presso il paese quella fontana, avrò compita l'opera mia e mi ritirerò contento al focolare domestico. Ma poiché un decreto supremo del Cielo gl'impedì di mandare all'effetto questo voto ardente, esortò la parte eletta del paese a seguire il nobile esempio. Conchiuse benedicendo l'anima sua grande e generosa. Al cimitero tenne altro discorso il sig. Sperandii, giovane di studio del defunto notaio, che salutollo anche per parte del Circolo degli Amici, e finalmente il Sindaco funzionante dié l'ultimo vale all'amico affettuoso, al Sindaco benemerito, al benefattore dei morresi. Ed ora che un palmo di terra ricopre la sua spoglia esanime, auguriamoci, che dall'alto dei Cieli egli vede continuata degnamente l'opera sua, iniziata con tanto amore. (G.)