[Elenco dei Nomi]

(...segue) Averardi Gio. Battista
politico (22-12-1894).

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pareva d'acciaio, ne rimase scossa profondamente, e doveva cedere anzii tempo al fato comune. Non aveva coltura, ma aveva un talento, un criterio non comune, per cui trattava e discorreva di ogni cosa con notevole facilità e fortuna. Tranne qualche viaggio in Ispagna ed in Francia, egli passò la vita nel Passo, tutta raccolta nelle cure famigliari, informandola al suo vero e nobile fine: giovare a tutti, nuocere a nessuno, mai, anche quando, per le ingratitudini degli uomini, avrebbe avuto il diritto e la ragione di farlo; dare lavoro ai poveri; amare sinceramente e fortemente la famiglia e le persone conosciute; sentire vivamente le sventure altrui; non abusare della potenza e della ricchezza, lui agiatissimo ed ormai potente. La morte di Gio: Battista Averardi è una vera sciagura pel paese e per l'affettuosissima famiglia. Possa la generale, inenarrabile dimostrazione di cordoglio che qui si è fatta per l'estinto, il ricordo perenne che del nome e delle buone opere di lui si avrà da quanti lo conobbero, dare la forza di cristiana rassegnazione ai cari superstiti e servir d'esempio per indicare alla nostra fuorviata gioventù il vero ideale della vita umana e della sociale convivenza. (G.)