[Elenco dei Nomi]

(...segue) Dottorelli Filomena
Penne (16-3-1895).

[Inizio Voce]


onorario. Al tocco cominciò lo sfilamento del corteo. Procedevano le congregazioni religiose, il Seminario, il Capitolo della cattedrale, indi il feretro coverto di corone: seguivano immediatamente i parenti, le autorità governative, l'intero Ente municipale, l'amministrazione della Congrega di carità e della Banca Popolare, l'Associazione operaia, che con pensiero nobilissimo, manifestato da egregi socii, aveva deliberato in precedenza che il feretro tanto pel trasporto in chiesa, quanto per quello al cimitero, fosse portato sulle spalle dai socii medesimi; il che fu fatto in mezzo alla generale commozione: seguivano i corpi insegnanti delle scuole tecniche, d'arti e mestieri maschili e femminili, e la Direzione dell'asilo d'infanzia: indi il baldo comitato Giovanile "Luca da Penna" composto di giovani egregi pieni di vigore e d'ingegno, il Casino di conversazione, le Scuole tecniche, quelle d'arti e mestieri, elementari maschili, e femminili, l'Asilo d'infanzia, le Suore di carità con le orfanelle, i cantonieri provinciali, e addirittura una colonna infinita di popolo. Reggevano i cordoni del feretro a destra il sotto Prefetto cav. Testard, il Pretore avv. Verrotti, il Conciliatore sig. Nicola de Cesaris e l'avv. de Leone membro della Giunta prov. ammin. a sinistra il sindaco in funzione sig. Raffaele Pellacci, il cav. Crugnola ing. capo della provincia, il congiunto sig. Giovanni Crescenzi e il sig. De Giorgis comandante la tenenza dei RR. Carabinieri. Il corteo imponentissimo seguì il feretro infino all'ultima dimora, dove giunto si sciolse in mezzo all'universale rimpianto. Alla porta di S. Francesco, il vice presidente della Società operaia sig. Caponetti Aurelio, lesse il discorso funebre in memoria della chiarissima estinta che tanto meritò l'ammirazione di tutti

(segue...)