[Elenco dei Nomi]

(...segue) La Valletta Monaco
cardinale, Agerola (18-7-1896).

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campanile a S. Lucio. Rifece l'Abside a S. Salvatore. Restaurò la chiesa de Santi Apostoli Pietro e Paolo a Cori. Dotò le chiese della Diocesi di arredi sacri di minore importanza, fece regalo di un ternario rosso, formato col matno della Regina Maria Cristina di Savoia. Inoltre le sue mani si aprirono ad elemosine particolari vistosissime, tanto che nei sette anni che resse la Diocesi non si va lungi dal vero, dicendo che spese a favore di essa circa mezzo milione di lire, il triplo, presso a poco, di quanto gli rese la mensa episcopale nel settennio suddetto. Se il piano per la morte dell'illustre porporato fosse universale e sentito in ogni classe di persone non è a dirlo. Le benedizioni dei poveri gli avranno di certo spalancate le porte del Cielo. Ma non sono stati a benedirlo e ad invocargli la pace sempiterna i Velletrani soltanto. A questi si unirono in lieto coro i contadini di Subiaco e di Albano e di Roma, dove nella sua qualità di Abate e di Vescovo eziandio e di Vicario generale di sua Santità, aveva esercitato beneficienza in grado eziandio straordinario. - E' stato aperto il testamento olografico che il cardinale aveva fatto fin dal 1893. I parenti fra i quali il piccolo De Felici, hanno avuto tutto il patrimonio. Il ricavo della vendita dei mobili suoi sarà diviso tra i suoi familiari.