[Elenco dei Nomi]

(...segue) Fallocco-Delfico Cleomene
Montesilvano (17-7-1897).

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migliorare sé stesso. Traete voi, superstiti figliuoli di tanta donna, da la irreparabile sciagura che vi à colpiti incitamento ad imitarla; ed ella rivivrà in voi, che sarete la continuazione de le tante, specchiatissime sue virtù! (C.) [appr.] (21-7-1897) PER LA SIGNORA CLEOMENE DELFICO - Ecco il discorso dell'avv. Di Girolamo, estremo addio alla compianta signora: Ieri in Montesilvano alle ore 7,10 nella bella villa di famiglia, creazione e ricordo dell'attività e della mano vigorosa di Filippo Delfico, e dove, fra il profumo e dei pini marattini del parco, delle gaggie, delle rose, delle riflexae elevate e delle piante della seta, che hanno formato una spessa parete di verde alle pareti della casa, si recava a rinfrescarsi la salute, ieri si è spenta calma tranquilla, a sessantanove anni di età, Cleomene Delfico nata Falocco! Chi era Cleomene Fallocco? In una sera di dicembre del 1848, quando la grande epopea del risorgimento politico italiano stava per essere quasi spenta, in una casa di Larino, mentre all'aperto imperversava la tempesta, vi era festa geniale, perché il capo di una gentile fanciulla era radioso della corona di fiori d'arancio. Ma ad un tratto la casa si empie di sbirri e di spie, la fanciulla sviene: lo sposo, forte e aitante giovane, e spregiatore di pericoli, avrebbe voluto opporre resistenza, ma è costretto a celarsi, poi a riparare a Napoli, poi in Francia, a Marsiglia. La casa era del Fallocco, la coppia dei giovani colombi Cleomene Fallocco e Filippo Delfico. Il giovane stelo della fanciulla parve per un tempo spezzato, perché il governo di Ferdinando II non perdonava. Quanti tremiti e quante lagrime al pensiero che di fronte alla esosa ed astuta polizia borbonica stava un giovane di coraggio avventato e incurante di qualsiasi pericolo! Continuò

(segue...)