[Elenco dei Nomi]

Basile Francesca
Città S. Angelo (16-12-1899).

Città S. Angelo 12 dic. - Alla martire Francesca Basile nel giorno della sua apoteosi! - Era la dedica d'una bellissima corona, deposta fra le tante, anzi innumerevoli, sul feretro della compianta Francesca Basile, dalla famiglia Crognale. In poche parole non si poteva meglio riassumere una vita di lunghi dolori e di sofferenze inenarrabili, sopportate per oltre cinquant'anni e la maggior parte sul letto, ed ora, da tre anni senza potersi muovere da una fissa posizione. La sua grande rassegnazione sembrerebbe impossibile, se non fosse stata e pur troppo vera! Figlia di ricchissima e patriottica famiglia, sigg. Corinto Basile ed Eleonora dei Baroni de Santis di Penne, l'angelo di carità che qui tutti ricordano, Checchina, pur nata nel ricco censo, non ebbe che dolori e lagrime! Una balia inumana, spietata la rendeva infelice, e per sempre! L'età che per tutti indistintamente è gioia, sorriso, sollazzi, per la povera Estinta, non fu che amarezza e uno strazio senza nome senza paragone. Il suo bel viso, perché tanto bello e perfetto, mi ricordava il tipo di un romanzo tenerissimo, che lessi nella mia prima giovinezza "Desiderata!". Una bella testa su quel corpo deforme e il nome le fu dato da quanti l'ammiravano dalla finestra, senza speranza di realizzare un sogno! Tale era la martire Checchina, eppure mai un lamento, mai un rammarico, godeva ed era felice delle felicità altrui, specie dei suoi cari che amava così follemente. Ora in una poltrona, ora a letto la disgraziata giovine passò gli anni delle giovinezza e poi dell'età virile rassegnata, paziente e non conoscendo altro amore che per la famiglia e i suoi poverelli! Che terribile esistenza... che purgatorio continuo, Dio mio... che gli amati congiunti e le dilette amiche

(segue...)