[Elenco dei Nomi]

(...segue) Basile Francesca
Città S. Angelo (16-12-1899).

[Inizio Voce]


cercavano, con mille cure e tenerezze, di mitigare in parte. Un sacrifizio continuo e le sue azioni un esercizio quotidiano di carità, ed ove più grandi erano le sventure, più generosa si stendeva la sua mano soccorritrice, la sua parola di conforto! Oh quante carità nascoste, quanti aiuti di mano ignota rasciugavano lagrime... e che ora solamente, e per quel gentil debito di gratitudine del beneficato, han detto e ridetto nelle tua tomba o povera Checchina. Nessuna più di te, seppe compatire la sventura, l'avverso fato!... Ah no, Checchina. Tu non cadesti prostata e vinta sull'arena incruenta delle battaglie della vita, tu cadesti indomita e forse pronta ad altri martirii, il tuo sorriso di rassegnazione divina, da santa, è stato per te l'apoteosi di quel soffrire che non ha l'eguale quaggiù e che Tu sola hai potuto idealizzare soffrendo e tacendo! Riposa ora nel Signore, o Anima eletta, predestinata, e se nella tua vita di sacrifizii, mai non sorrise un raggio di sole consolatore, ti splenda ora eterno il sole dei giusti e sia aureola evanescente alla tua corona di Martire. Agli egregi fratelli sigg. Nicola e Ludovico, alle amate sorelle Giulia Baronessa Mascitelli ed Erminia Sabucchi e gentil cognata Margherita, io non dirò certamente consolatevi, perché tanto amavate la povera infelice, tanto cara e diletta era al vostro cuore, che la parola di conforto è inutile, specie nei primi momenti, ma vi dirò: Siate di Essa orgogliosi, che alle nobili tradizioni di vostra famiglia, ora ne aggiungerete un'altra non meno gloriosa e bella, la convinzione d'avere nel Cielo... una Martire, una Santa... Oh tale rimarrà certamente nel libro d'oro, il nome dell'infelice vostra diletta: Checchina Basile (Carmen)