[Elenco dei Nomi]

Calzaretti Antonio
ricevitore del dazio, portinaio del liceo, Spoleto (30-7-1904)

Giorni fa i fili del telegrafo portarono da Spoleto l'infausta nuova della morte avvenuta in seguito a caduta del vecchio portinaio del nostro collegio M. Delfico Antonio Calzaretti il quale tenne questo ufficio fin da quando vi erano i Barnabiti preposti all'educazione dei giovani. La sua vita fu piena di avventure: soldato del 48, quando non c'era un Re leale, si arruolò poscia tra le file dell'esercito italiano; e, capitato a Teramo, congedatosi, s'innamorò d'una bella fanciulla e la fece sua. Ebbe anche il posto di Ricevitore del dazio comunale, e resse questo ufficio con scrupolosa rettitudine. Ed ebbe financo, tutti lo rammentano, un'eccezionale attitudine alla nobile arte di Euterpe. Chiesto ed ottenuto di poter ritirarsi dall'impiego di portinaio, lasciò qui un nome onorato per essere stato sempre un subalterno galantuomo: sommesso, rispettoso, fedele anche nelle cose più minute nel modesto e delicato ufficio che occupava. A vederlo era d'un aperta semplicità; calmo, schietto, compiacente, franco e manieroso. E qualunque cosa gli fosse accaduta, era lento alla gioia, come lentissimo al dolore «Dio sa quel che si fa» diceva... e via. Ora erasi ritirato presso il figlio Agostino, guardia carceraria a Spoleto; e là menava gli ultimi giorni suoi tranquillamente e contento; ma una caduta, in meno di ventiquattro ore lo trasse al sepolcro. Noi con gran pena apprendemmo la perdita di questo buon uomo, perchè lo sapevamo onesto, laborioso e sempre vissuto per i suoi cari di famiglia. Aveva fatto il dover suo con amore e abnegazione tanto da meritarsi la benevolenza dei superiori. Beato chi morendo merita l'elogio: fece sempre il dover suo. Ho voluto così consacrare alla memoria di questo

(segue...)