[Elenco dei Nomi]

(...segue) Savini Giuseppe
scrittore, letterato, politico, filantropo, Teramo (15-12-1904)

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consesso, come in tutti gli altri pubblici ufficii che egli tenne portò attività, zelo, e decoro singolari. Presidente del Casino teramano, attese a rialzarne le sorti, e lo resse con alto sentimento di signorilità. Seguendo le tradizioni di casa sua, fu largamente benefico e con i privati e con le istituzioni cittadine. Pochissimi sanno che tesoro di carità egli fosse e quante sventure, quante miserie ignote lenisse, e molte volte senza apparire. Elargizioni cospicue fece alla Congregazione di Carità, mantenne quasi da solo, e con tenue concorso del Comune, la filarmonica Cetra che deve al Savini la sua vita ed il suo sviluppo. Dette denaro al Comune in più di una occasione, aiutando i primi atti del riscatto delle obbligazioni Finzi, e ponendo il Consiglio nella condizione di deliberare l'acquisto di qualche immobile da demolire per l'ulteriore sviluppo della vita cittadina. Ed altro avrebbe fatto se la morte non lo avesse colto in età ancor verde, se la morte non avesse spezzata una vita consacrata tutta al bene, una vita che non conobbe altro sentimento che non fosse d'amore verso tutti i suoi concittadini. Bene a ragione dunque la dipartita di Giuseppe Savini è stata appresa come sventura che più che una famiglia ha colpita la città la quale fu sua, la città che egli amò con immensa tenerezza di figlio devoto, di cui ricordava sempre le passate fortune, ed a cui formulava sempre auguri di immanchevole prosperità per l'avvenire. (f.c.) — I funerali. — I funerali del compianto Giuseppe Savini sono riusciti imponentissimi e quali nessuno in Teramo ricordava a memoria d'uomo. Essi sono stati quali meritavano un'altissima coscienza morale intesa sempre al bene degli altri e della diletta città. — Le Iscrizioni. — Sulla porta della Chiesa: Le preci espiatorie — che s'innalzan

(segue...)