[Elenco dei Nomi]

D'Annunzio Teofilo
politico, avvocato, Pescara (21-5-1905)

La posta di questa mattina ci porta un dolorosissimo annunzio: a Pescara ieri in seguito ad ostinata malattia, ribelle ad ogni cura, cessava di vivere a 61 anno il Cav. Avv. Teofilo d'Annunzio, persona di mente e di cuore, il quale sentì potente nel suo animo l'amore per la città natia, a cui tante cure consacrò. Con la scomparsa di Lui, Pescara ha perduto uno dei migliori suoi figli, sicché vivissimo è tra i cittadini il rimpianto per questo egregio uomo troppo immaturamente scomparso. La redazione del Corriere — che da lunghi anni ha il povero Cav. nel numero degli abbonati — prende parte al lutto e compiange la sventurata consorte, i parenti addoloratissimi. (28-5-1905) Pescara, 25-5-1905. — Voi annunziaste la morte immatura del cavaliere avv. Teofilo d'Annunzio, permettete che ora io vi dica che i funerali che all'estinto vennero fatti furono plebiscito solenne di rimpianto, di testimonianza di affetto. Tutta Pescara ha reso omaggio al defunto suo primo cittadino, e moltissimi forestieri son venuti ai funebri. Molte le rappresentanze dei comuni e degli enti morali della provincia chietina; un infinito numero di corone, fra le quali primeggiava la bellissima corona inviata da Gabriele d'Annunzio, che dell'estinto fu amico verace. La corona portava questa eloquente scritta: al mio secondo padre. Chi può numerare i telegrammi giunti alla desolata famiglia, e le lettere di conduolo? […] Trascrivo il discorso letto dal canonico d'Angelantonio, discorso che vale a ridare la figura luminosa dell'estinto. […] «Teofilo d'Annunzio nella sua mente vasta e comprensiva aveva per tutti una parola d'incoraggiamento nel bene, di conforto nella avversità delle umane vicende. Egli fu il consigliere del ricco e del povero, del

(segue...)