[Elenco dei Nomi]

(...segue) Pelliccioni Emidio
politico, S. Omero (17-6-1909)

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Enrico Pelliccioni nell'immatura età di 59 anni. Mente eletta, cuor nobile e generoso, carattere adamantino, franco, leale, conquistò subito la universale estimazione, che non gli venne mai meno; perchè tali sue doti non erano apparenti, ma frutto di profonda convinzione. Esercitò con scienza e coscienza fino allo scrupolo l'arte salutare, ed il suo disinteresse in questo come in tutte le sue cose fu tale, da meritargli l'affetto e la simpatia di quanti lo conobbero; e specialmente dei suoi concittadini, pei quali era circondato di una aureola di tanta autorità e di tanta fiducia, che non vedevano che lui per ogni impresa ardua e nobile nell'interesse della pubblica cosa. Lo additarono perciò, e lo vollero insistentemente prima alla presidenza dalla congregazione di carità e poi a capo dell'amministrazione comunale. In ambedue questi uffici mise tutta l'anima e tutto l'entusiasmo di cui era capace e fu illuminato, prudente e rigido amministratore del pubblico denaro. Fece dell'asilo d'infanzia locale un vero vivaio d'istruzione e di educazione dei figli del popolo, e lo portò ad un grado di perfezionamento superiore alle risorse di un comune rurale. Durante la sua amministrazione e per sua iniziativa ed incoraggiamento furono compiute le opere migliori e più importanti nell'interesse pubblico, come la conduttura dell'acqua potabile, l'illuminazione elettrica, la sistemazione delle strade, il telegrafo, il telefono e perfino iniziò i lavori pel pubblico mattatoio. Pur non di meno, non ostanti le relative urgenti spese, il bilancio comunale si chiuse ogni anno con sopravanzo. E quando, conscio di aver fatta la sua parte, decise di ritirarsi a vita privata, fu unanime il voto che ciò non avvenisse, e reiterate furono le premure perchè rimanesse al suo posto. Ed egli si sobbarcò,

(segue...)