[Elenco dei Nomi]

(...segue) De Annibalis Nicola
medico, Giulianova (28-10-1904)

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famiglie. E più sarebbe salito in fama, se non glielo avesse vietata la sua naturale modestia. E come fu sapiente, fu buono, immensamente buono. Sotto le apparenze di un uomo rude si nascondeva una grande bontà, un cuor tenero, aperto a tutte le più nobili e gentili idealità. E quando, nella intimità del conversare, si espandeva con gli amici, era un diletto per tutti ascoltarne la parola bonaria, non di rado affilata da punte di vivace ironia. E della gentilezza dell'animo suo fu espressione il culto che egli ebbe per i fiori, culto ardentissimo e sapiente perchè il De Annibalis era un vero valore nella botanica. Fu ospitale per eccellenza. Non capitava in Giulianova collega o professore di grido che non trovasse nella casa De Annibalis la più squisita e signorile ospitalità. Quando poi l'ospite era un suo vecchio compagno di scuola, un componente del quartino di piazza Gesù e Maria, allora era una vera festa, allietata da dolci ricordi della vita universitaria. Senonché da più tempo egli cominciava a non essere più quello di una volta. Era divenuto triste, malinconico; aveva, di tratto in tratto, come dei subitanei abbattimenti; qualche volta, si sentiva, egli così operoso, coma aborrente dal lavoro. Il male minava lentamente la sua esistenza. E l'esistenza si spezzò l'altra notte, fra l'angoscia dei suoi, ed il dolore sincero e profondo di tutta la cittadinanza. Lo composero ieri l'altro nella bara circondata da un nembo di quei fiori che egli aveva tanto amati, come aveva, più che amato, idolatrato la moglie ed i figli. Povero amico nostro, riposa ora in pace. Noi tutti benediremo sempre la tua memoria. — I funerali riuscirono una imponente dimostrazione del cordoglio di tutti. Vi parteciparono le autorità locali, le società, le scuole, ed in massa tutta la cittadinanza.

(segue...)