[Elenco dei Nomi]

(...segue) Urbani Giuseppe
notaio, segretario comunale, Bellante (9-11-1914)

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cosa, e lo elesse Presidente della Congrega di Carità e dell'asilo infantile prima, Assessore anziano poi, dopo averlo pregato e ripregato ad accettare la carica di Sindaco, carica, che non volle assumere per le condizioni di salute non buone. Ed in tutti questi ufficii portò sempre luce intellettuale, coscienza del dovere che sentì fino allo scrupolo, onestà a tutta prova. E quando l'età molto inoltrata, e le conseguenze ineluttabili della malferma salute gl'imposero l'assoluto riposo, con rincrescimento, ma con fermezza, conscio che non avrebbe potuto più covrire con la consueta operosità le cariche civiche, si ritirò dalla vita pubblica vincendo le gentili e sollecite insistenze dei migliori del paese per godere negli ultimi anni il riposo nella pace e tranquillità della famiglia, che amava, riamato, d'intenso amore. Giuseppe Urbani fu marito e padre ottimo, esemplare. Ebbe quattro figlie, a cui dette quell'educazione sana e fine, che solo le migliori e più agiate famiglie si potevano permettere. E le figliole corrisposero benissimo alle premure paterne e ne allietarono la canizie con le dolci carezze, col profumo delle virtù, che ereditarono col sangue e perfezionarono negl'Istituti educativi. La morte della prima figlia, Elisa, un fiore di bellezza e di bontà, sposata a quel gentiluomo, che onora Isola del Gran Sasso, Dott. Giuseppe Tattoni, scosse la forte fibra del padre, che trovò nel figliuolo di lei, Armando, alunno per quanto valoroso altrettanto buono nel Liceo di Chieti, conforto e consolazione all'immenso dolore. L'amore della famiglia associato all'amore del paese fu la vita di Giuseppe Urbani. Ed ora, o caro ed indimenticabile amico, con la coscienza di aver compiuto bene la tua giornata, va pure a godere la pace nel regno dei giusti. Noi non ti dimenticheremo

(segue...)