[Elenco dei Nomi]

(...segue) Imperatore Eugenio
insegnante, pedagogista, scrittore, Avezzano (7-2-1915)

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e in tutte le scuole non s'impari tutto, ma si apprenda la via per imparare tutto. Né bisogna porre in oblio l'educazione degli adulti, per i quali debbono essere aperte scuole apposite. L'A. esalta e nello stesso tempo esamina con qualche critica le teorie del Condorcet, il pedagogista rivoluzionarlo, di cui espone i cinque gradi del suo piano didattico e con mirabile finezza ne traduce le esclamazioni: «Un felice avvenimento (la Rivoluzione francese) — egli dice— ha aperto le vie sterminate del progresso alle speranze dell'umano genere: è bastato un solo istante a porre un secolo di distanza tra l'uomo di ieri e quello di oggi. Oggi gli schiavi si sono destati dal loro sonno al servigio dei signori, dei quali erano sollazzo; e si mirano con stupore, liberi di sè stessi, sentono tutto ad un tratto le loro forze, la loro carne, il loro pensiero, il loro volere, per l'avvenire, ed essi soltanto obbediranno... E la rivoluzione non tocca soltanto le forme di governo, ma è rivoluzione di convinzione, di idee, di volontà; la rivoluzione non ha soltanto scosso il trono del re e dei potenti dalla terra, ma ha infranto il dominio dell'errore e del servaggio del pensiero. Non un popolo solo ha spezzato le sue catene, ma tutti i popoli hanno levato al cielo l'inno al trionfo della libertà». Non esitiamo a riconoscere in questo lavoro il frutto di una vasta lettura e coltura, di argomenti che egli tratta non da novellino, perchè tale la sua età lo farebbe ritenere, ma da provetto pedagogista. Eugenio Imperatore da Catania nel 1913 fu destinato alla R. Scuola Normale femminile di Avezzano, e dopo un anno vediamo apparire per opera del suo ingegno già maturo e poderoso nella Rivista del Credaro la splendida monografia «I fondamenti psicologici della pedagogia Herbartiana», ove l'A.

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