[Elenco dei Nomi]

Acerbo Tito
capitano, Zona di guerra (7-7-1918)

Dopo aver partecipato a tutti i fasti della brigata Sassari, dalle “Frasche”, di Doberdò al “Valbella”, il 16 Giugno 1918, gloriosamente immolava la sua forte giovinezza sulla Piave il Capitano Tito Acerbo, Dottore in Scienze Sociali, già promosso per meriti eccezionali, decorato di medaglia d'argento al valore e della Croce di guerra francese, proposto per altre ricompense al valore. La madre Mariannna ved. Acerbo dei Baroni De Pasquale e il fratello dott. Giacomo, tenente del Genio alla fronte, straziati da un dolore che non ha conforto, ne danno partecipazione anche a nome dei parenti tutti. Loreto Aprutino 4-7-1918 — Un altro figlio d'Abruzzo, un altro nome glorioso dobbiamo oggi aggiungere all'albo dei nostri martiri loretani. Tito Acerbo, questa bella figura di eroe, che rimarrà sempre scolpita nell'animo di tutti quanti lo conobbero ed apprezzarono le non comune doti della mente e del cuore, ha immolato serenamente il 16 giugno scorso la sua forte giovinezza su quella terra bagnata dal fiume santo e su cui i nostri prodi hanno scritto a lettere di sangue, rintuzzando al nemico i tristi fasti di Caporetto, l'eroico motto: «Di qui non si passa». Laureato in scienze sociali, egli fu chiamato alle armi prima del principiò delle ostilità, poi fu sempre alla fronte guadagnando per meriti eccezionali la promozione a capitano, una medaglia di argento al valore, la proposta per altre due e la croce di guerra francese. Egli, dopo le memorabili vittorie conseguite per la presa del Trincerone delle Fiasche e dei Razzi nel novembre del 1915 del monte Zebbio nel giugno, della Bainsizza nel settembre del 1917; alla riconquista del monte Valbella in quest'anno; dopo aver preso parte, in una parola, a tutte quelle azioni che hanno

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