[Elenco dei Nomi]

Giancola Salvatrice
Penne (22-3-1925)

Quanti sguardi indifferenti ed anche profani non cadono sulle bellissime tele dei nostri pittori! Non per questo si è creduto mai doverle seppellire in una profonda oscurità. E perchè ciò che è detto della bellezza artistica non potrà ancora dirsi della bellezza morale? In mezzo a tante baldanzose prosperità dei tristi e in tempi così poveri di virtù, una visione dolce e carezzevole di bontà e di schiettezza trasvolante pura è talora eloquente ed efficace più di ogni parola: essa ha un valore inestimabile specialmente quando proceda dal vero e si tratti di persone care o non in tutto a noi ignote. Anche quando la vita di uno [di] questi esseri angelici, come spesso avviene, pare all'occhio del mondo oscura, molta luce, pure ignorata dal mondo, spande proprio là dove i gaudenti spensierati non giungono mai o, se il caso ve li porta, non vogliono vedere dalla più cruda miseria abbrutite figure umane, e fuggono per non sentire l'ululo di strazio di tanti nostri fratelli che marciscono e portano frequentemente la desolazione nella compagine sociale, come a vendicare nell'abbandono incivile l'umanità sofferente. Sentiamo il preciso dovere di dire poche, pochissime, parole sulla bara di una pia che era come un anello prezioso di un'aurea catena di ammirevoli tradizioni domestiche, e la vita passò in un desiderio continuo di bene, in un assoluto desiderio di rendere meno tristi le ore del povero. Nell'aureola purissima di questa donna meravigliosa, di questa signora dallo stampo antico, si ricama tutta una storia di bontà e di fede, che le era guida di ogni passe, ed era fede operosa. La religione talora non è sterile affetto solitario, e la pietà di lei non era solo un costume di esteriori osservanze od una pratica di semplici devozioni,

(segue...)