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L'AQUILA
Rifondazione Comunista rientra in maggioranza

28 aprile 2011 - Politica


Nel consiglio comunale dell'Aquila, Rifondazione Comunista è rientrata nella maggioranza in cambio della nomina ad Assessore di Fabio Pelini, segretario provinciale del partito.

– Dopo un periodo in cui si era attestata su posizioni di 'polemica', Rifondazione Comunista è tornata a far parte della (turbolenta) maggioranza di consiglio comunale a sostegno del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. In cambio, il segretario provinciale del partito, Fabio Pelini (foto) ha ricevuto la nomina ad assessore comunale con delega all’Assistenza alla popolazione, alla Ricostruzione partecipata (sic!) e alle Politiche del Lavoro. Cialente ha dichiarato che la nomina di Pelini 'si inquadra in un normale avvicendamento di deleghe e nella necessità di potenziare ulteriormente l’azione dell’esecutivo comunale, nella complessa gestione della perdurante emergenza dovuta al terremoto di due anni fa'. Secondo Cialente, Pelini 'racchiude in sé almeno due elementi utili all’Esecutivo: il coinvolgimento - con la massima rappresentanza - di un Partito, finora fuori dalla maggioranza, ed il rinnovamento con l’entusiasmo di un giovane'. Riteniamo che non potrebbe esserci argomentazione più inconsistente.

Ancora una volta, dunque, Rifondazione Comunista si svende in cambio di una poltrona all’interno di un’amministrazione che è espressione dell’oligarchia di potere borghese.

Non si capisce in che modo, dopo aver accusato la Giunta comunale di mancanza di trasparenza nell’assegnazione degli alloggi e, più in generale, nella gestione dell’emergenza, l’entrata in quella stessa Giunta degli ex 'contestatori' possa in qualche modo tutelare gli interessi dalle fasce deboli, le più colpite dal sisma; non si capisce come Rifondazione possa in qualche modo presentarsi alla pubblica opinione come un partito che si differenzia dagli altri, dal momento che è un convitato compiacente nel banchetto politico che specula sulle iatture delle popolazioni terremotate.

Pelini dunque, dopo essere stato fra i più accaniti animatori della protesta del 'popolo delle carriole', ha gettato la maschera; spostare un po’ di macerie era quindi un espediente per ottenere visibilità ed aprire una trattativa con il centrosinistra, trattativa in cui avrà probabilmente messo sul tavolo anche i 193 voti ottenuti alle elezioni provinciali dello scorso anno nel collegio L’Aquila 4 a sostegno della candidata Presidente del centrosinistra Stefania Pezzopane.

Elezioni nelle quali il PCL, al di là del risultato nelle urne, può confermare una volta di più di essere stato l’unica forza ad aver perorato esclusivamente la causa dei cittadini onesti che non hanno il solito amico di turno.

Ccordinamento PCL Abruzzo

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