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      — «Cosa ci vengono a fare? — ha detto un ufficiale dei nostri: — poi vorranno aver fatto tutto loro, aver gli onori e tutto...?» — «Ahi, amico, diamo loro dei cannoni e poi lasciali andare... Vedrai che Garibaldi non dirà come te».
      Una carrozza da Santa Maria, una donna dentro, viso di fuoco. capelli di fuoco, gesti di fuoco, e un angelo, e una Furia, che cos'è? Parla con un colonnello ungherese, si mette le mani alle tempie, deve dire cose orrende; o che i feriti e i morti sono già a centinaia, o che di Capua vien fuori la nostra rovina. Ohimè! perché non è italiana? Si chiama Miss White, è moglie del Mario, uno dei nostri migliori, forse la più bella testa che possa essere spezzata oggi da un misera palla di soldato ignorante.
     
     * * *

      E da Maddaloni una Guida volando... «Dov'è, dov'è il generale Türr». Bixio domanda aiuto! — Aiuto Bixio? Dunque dev'essere agli estremi. O sole che vedesti tante cose orrende nel mondo, o Dio, non lasciate perir l'Italia, oggi... qui...
     
     * * *

      Primo battaglione, prima e seconda compagnia, pigliate l'armi, fianco destr, via. Tocca a noi. Portiamo a Bixio questi quattro petti; sgriccioli che andiamo in aiuto dell'avvoltoio.
      1° ottobre. Ore 2 pom.
      E poi venimmo salendo il monte, volgendoci sgomenti a guardare dietro di noi Caserta, e più lontano Santa Maria e la campagna, tutto fumo e scompiglio. Dal di là dei monti Tifatini venivano dei rimbombi che parevano echi ed erano battaglia.


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Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille
di Giuseppe Cesare Abba
pagine 167

   





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