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      La signora Maddalena, che non aveva voluto coricarsi finchè non fosse cessato quel rumore di sopra; udendolo discendere si rimescolò tutta, e si lodò d'aver portato seco le chiavi di casa. Ma inteso che veniva da lei, corse all'uscio, e mentre ch'egli picchiò, essa, già pronta, aperse, e dolcemente gli disse:
      «Lo sapeva che tu avevi qualcosa da dirmi.... vieni» E tirandolo per la mano, s'andò a sedere su d'un seggiolone d'antica fattura; perchè sebbene facesse le viste d'essere tranquilla, non si sentiva di stare in piedi dal tremore; poi guardandolo amorosa soggiunse: ebbene?
      «Ecco, - rispose Giuliano - io non poteva più reggere, e sono venuto a dirle.... che.... si ricorda? l'autunno passato la nostra casa le pareva troppo solitaria, e mi disse che le tardava mille anni che io fossi medico, perchè qui sola ci moriva di malinconia. Allora non osai... ma ora.... ora vorrei....
      «Sposarti? - sclamò la signora Maddalena balzando in piedi dall'allegrezza, come a mensa aveva fatto dalla paura: - e spòsati, e sia benedetta la nuora che mi condurrai in casa....! Ma perchè mi hai tenuta tutta questa sera sulle spine? Ci voleva tanto a darmi questa bella nuova? Siedi, che ora non voglio vederti perdere la bella sicurezza di poco fa, per questo rimprovero; siedi e parliamo di lei. Già ho bell'e capito, essa è di C.... come si chiama?»
      «Bianca dei N.... - rispose Giuliano colle vampe al viso.
      «Oh? Dei N.... ce n'è una famiglia sola, credo... Sua madre dev'esser morta, e si chiamava la signora Costanza nevvero?


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





Maddalena Giuliano Maddalena Giuliano Costanza