Pagina (50/480)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Damigella Maria, con una sua scusa, fatta andare Margherita nelle stanze disopra, stringeva coi discorsi Bianca; per sapere da lei, come mai cinque giorni prima, (il giovedì santo) andando in chiesa, fosse uscita in un grido mal represso, e quasi avesse inciampato a guisa di persona confusa da vista inaspettata. Quella era la quarta volta che la cieca tornava ad assalire la nipote con quei parlari; dubitando che questa avesse veduto qualcuno, che già potesse sopra il suo cuore; e voleva cavarle una confessione. Bianca si schermiva, combattuta dal desiderio di dire la verità, provando anzi il bisogno di sfogare qualcosa che le bolliva dentro; ma alla zia no.... sentiva di non potergliela dire.
      Potevano essere quel giorno, le quindici ore d'Italia, e il calesse su cui veniva la signora Maddalena, giungeva a scoprire ii borgo di C....; e Anselmo ne faceva avvisata la viaggiatrice, la quale al cenno rispettoso di lui, alzò il capo, e guardò intorno quei luoghi non più riveduti dacchè vi era venuta col marito, a porre Giuliano a scuola in casa a don Marco. Rimirando quei luoghi, quasi sentendo d'averlo ancora allato, pregò l'anima di lui a starle vicino; e le torri brune di C..., le vette alte degli olmi che allora cingevano il borgo, il castello in rovina, le parve facessero segno di antica amicizia. Subito cercò coll'occhio i siti delle case a lei note; vi si mise dentro colla fantasia, s'immaginò le liete accoglienze; e un po' raccapricciava, pensando ai mutamenti e alle morti che vi troverebbe avvenute; un po' noverava le famiglie alle quali, appena avuta una risposta da chi doveva darla, sarebbe andata ad annunciare le nozze di Giuliano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





Maria Margherita Bianca Italia Maddalena Anselmo Giuliano Marco Giuliano Bianca