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      Quella chiesetta era dedicata a Santa Marta, e sorgeva allora solitaria in mezzo a quegli orti; ma oggi la stringe dall'un dei lati, il cimitero, dove se ne va in pace la nostra gente; dall'altro stanno quattro muricciuoli a nascondere due tombe; nelle quali (molti lo credono) si dice che stia rinchiuso il bieco governatore di Sant'Elena, colla sua famiglia. In verità, sarebbe cosa da chiarirsi, se Hudson Low cacciato di terra in terra come un malfattore, sia riuscito davvero a finire i suoi giorni in quel villaggio, così vicino a Montenotte; dove il suo prigioniero era stato preso sull'ali dalla gloria e dalla fortuna. Il fatto è che in quelle due tombe, giace una famiglia di protestanti inglesi, venuti a dimorare e a morire in C...., saranno poco più di cinquant'anni; e i veterani di Spagna e di Russia, passando vicino a quelle tombe; in cambio di pregare, godevano di calcarsi in capo il cappello per far onta al morto, e tiravano oltre guardando losco e brontolando.
      Quel giorno che le tombe credute di Hudson Low, e i veterani di Napoleone erano ancora di là da venire, Anselmo tirò oltre anch'egli; e indi a poco, il calesse fu a traversare il ponte lungo, stretto, basso di muricciuoli, i quali a ciascuna pigna formavano un angolo, dove i camminanti potevano, bisognando, cansarsi dalle file di muli, che allora varcavano numerose, spandendo per quelle valli la musica di centinaia di sonagliere. In capo al ponte, sorgeva un'altra cappelletta, (ve n'erano a tutti i passi) e questa serviva a deporvi i morti del contado, fino a che la confraternita li venisse a levare pel mortorio.


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





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