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      «Come? La terra del mio re, sarà coperta di nemici, e si potrà dire che io non sono corso a far testa? Via da me che non voglio perdere la grazia di Sua Maestà, per le vostre lagrimette! Via da me, voi, ingrata figlia! che importa di me a voi, se in dieci giorni mi avete fatto invecchiare di dieci anni?
      «Pietà, pietà, babbo, - dicevano le fanciulle - non vada, non vada o ci conduca....
      «Voi.... io.... pietà.... - rispondeva il signor Fedele dibattendosi fra le donne: - ne avete voi per me, quante siete? Pietà di me l'avranno i Francesi che toglieranno dal mondo il più infelice dei padri...!»
      Dicea così sperando di dar a Bianca un gran colpo; ma vedendola niente disposta a dirgli, «padre farò quel che vorrà...!» diede un squasso sì forte, che mandò questa a cadere, e togliendosi Margherita di tra piedi, stette un momento che aveva l'aspetto d'un vecchio re, forse di Priamo che si sgombra il passo tra le sue donne, per andarsi a gettare coll'imbelle dardo, in mezzo ai nemici a morire.
      Discese sull'aia, al colono che gridava «i Francesi! i Francesi!» diè sulla bocca una gran palmata, sclamando «bugiardo! Te n'andrai dal mio servizio!» Poi si rifece sopra sè stesso, e crescendogli il cuore sino alla gola; comandò ad uno dei figli del contadino, si mettesse la via tra piedi e corresse a C...., a vedervi un poco a qual segno fossero le cose.
      Ma non fu mestiere che questi partisse, perchè essendosi messo un po' d'albore, si vide da ogni parte gente discendere dai monti, gente uscir dai seni della vallata; drappelli di qua, drappelli di là, venivano a farsi grossi sulla via maestra, traendo verso il convento dei Minori Osservanti.


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





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