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      Gli darei una bella moneta.
      «Per una bella moneta son qua io? - rispose il vignaiolo rimanendo con un piè sul vangile.
      «Sta bene! - disse Giuliano... E la via di D... di là del giogo, in Val di Bormida, la sapete?
      «Chi lingua ha, a Roma va...
      «Eccovi un colonnato per beveraggio. Ma avete a partire subito, e giunto a D... chiedere della signora Maddalena, che tutti vi insegneranno dove sta di casa. Le darete questa lettera; e tornando mi cercherete a quella palazzina qui oltre...»
      L'ortolano prese la moneta e la lettera, chiese licenza di andare sino al suo tugurio, discosto di là un trar di pietra: e Giuliano lasciatolo con molte altre raccomandazioni, tornò alla palazzina. Indi a poco, di sulla porta, vide il suo messo con in capo la berretta rossa, colle scarpe legate alla coreggia delle brache in sulle reni, e colla giacchetta in sulle spalle, inerpicarsi a piedi ignudi per gli scorciatoi, dilungarsi e sparire: ma non vide la donna di costui appena ch'ei fu partito, andare al borgo a vuotare il gozzo. E sin da quel giorno le femminette di N... cominciarono a mandare attorno le novelle sul conto del giovano forastiero, che avea tolto a pigione la casa del malaugurio; e chi lo diceva un uomo fastidito del mondo; chi un peccatore confinato là a far penitenza; chi un soggetto da badarsene come dalla peste. Egli intanto, volendo ingannare il tempo finchè il messo tornasse, disegnò di fare una gita di là dal Finale a vedervi i Francesi: i quali stavano a campo da quelle parti, e su pei monti avevano le guardie fino alla vetta del Settepani.


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





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