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      Tuttavia quelle sue collere, quei suoi disegni finivano in nulla; ed il marito non s'era ancora accorto del mutamento cominciato a farsi nel suo umore.
      Una sera, che quel mutamento era già innanzi, essa sedeva al balcone ricreando la vista nelle montagne azzurre dell'orizzonte, le quali a vederle dal castello di D... parevano lì per dileguarsi nell'aria. Al venticello che veniva soave su dalla valle, quel torrente che si vedeva immiserito nel suo letto arido e biancheggiante; quei pioppeti delle rive, e i campi, e le case dei due vichi giacenti al basso; a poco a poco pigliarono agli occhi suoi un aspetto così domestico, che sembravano volerle dire qualcosa: e come avessero vaghezza di tentarla, le rammentavano un viso d'uomo, che essa sapeva qual fosse. Si schermiva alla meglio contro i pensieri che l'assalivano; ma questi come i malanni, uno sull'altro nascevano nella sua mente; ed essa dopo molto lottare, si lasciò alfine occupare dai ricordi del suo primo amore. In quella era entrata la fante della casa per qualche servigio: e da donna fatta alla buona, aveva chiesto a Bianca come le piacesse il paese.
      «Molto! - rispose Bianca, e quasi senza badare alle parole che le cascavano dalle labbra, domandò a colei - la casa di quella che voi chiamate la signora Maddalena, dov'è?
      «Costaggiù, - s'affrettò a rispondere la fante, additando il vico sulla riva sinistra del torrente - costaggiù, quella bellina e più alta delle altre, che ha quei comignoli murati con garbo, e quell'arco che mette su un piazzale.


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Le rive della Bormida nel 1794
di Giuseppe Cesare Abba
1875 pagine 480

   





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