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      Avete mai navigato? - No. - Se temete di avere il mal di mare, appena a bordo, coricatevi supino e state sempre così, non patirete. - Se vi daranno del biscotto mangiatene poco, e bevete poi pochissimo, se no guai! - Sbarcherete in Sicilia, oh sbarcherete! Ma,... vini traditori laggiù! - E la gente? - Come noi... però molto facili a tirare... Ma chi la rispetta... Soprattutto la famiglia bisogna rispettare laggiù... Ma voi avrete altro pel capo... Coraggio! -
      A poco a poco tutti discesero nelle barche, queste presero il largo. Verso le undici, d'una di queste già più in alto, si udì una voce limpida e bella chiamare "La Masa!" E un'altra voce rispose: "Generale!" Poi non si udì più nulla. E su quell'acqua stetterro le barche a cullarsi aspettando. Quelli che v'erano su parlavano del Governo, di Cavour, di Vittorio Emanuele, dell'accordo, del disaccordo tra loro e Garibaldi e della finzione; e siccome le ore passavano, i più cominciavano a temere che i vapori non venissero, e che si dovesse tornare a terra mortificati, fors'anche a farsi arrestare. Oh quel Cavour! La voleva vincer lui!
      Ma quando furon visti i segnali rossi e verdi dei due legni, e poi i legni stessi venir con già a bordo la gente che v'era stata imbarcata alla foce: quelle barche scoppiarono di grida di gioia. In un lampo vogarono ai due legni; e in meno di mezz'ora, chi sul Lombardo, chi sul Piemonte, quell'altro mezzo migliaio di uomini furono su, come ognuno seppe ingegnandosi; braccia, ganci, scale, corde, tutto fu buono a salirvi.


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Storia dei Mille
di Giuseppe Cesare Abba
pagine 190

   





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