Pagina (96/280)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      — Disapprovo le punizioni corporali, specialmente quando si tratta di bambine. Non mi piace neppure il metodo del signor Davis e le ragazze con cui ti associavi non ti facevano certamente del bene, perciò, prima di mandarti ad un’altra scuola, domanderò consiglio a tuo padre.
      — Oh! ci ho gusto! Vorrei che tutte le ragazze lo lasciassero, così dovrebbe chiudere quella vecchia bicocca di scuola! È proprio un peccato pensare a quelle splendide caramelle buttate via! — sospirò Amy con l’aria di una martire.
      — Sono anzi contentissima che tu non le abbia potute mangiare, perché hai infrante le regole e meritavi un gastigo per la tua disobbedienza — fu la severa risposta che fece rimaner male la signorina, che non si aspettava rimproveri di sorta.
      — Vuoi dire che sei contenta ch’io sia stata così umiliata davanti alla classe? — gridò Amy.
      — Io certamente non avrei scelto quel metodo di punizione — replico sua madre — ma forse ti avrà fatto più effetto che un altro modo meno severo. Cominci a crederti troppo importante, bambina mia, ad avere troppa opinione di te stessa ed è tempo che tu ti corregga di questi difetti. Tu hai qualche piccolo merito e qualche virtù, ma non c’è bisogno che tu li metta sempre in evidenza, poiché la troppa opinione di sé stesso rende le persone ridicole e noiose. Non c’è pericolo che il vero ingegno e la vera bontà rimangano per molto tempo nascoste ma anche se questo accadesse la coscienza di possedere queste qualità e di impiegarle pel bene del prossimo, dovrebbe dare sufficiente soddisfazione, e, te lo ripeto, la più bella dote di una fanciulla è la modestia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





Davis Amy Amy