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      Tu non parli mai dei tuoi tentativi, dei tuoi successi od insuccessi e credi forse che nessuno li veda all’infuori del tuo Amico celeste a cui tu domandi tutti i giorni aiuto e forza. Io però li ho visti, e credo fermamente nella sincerità della tua risoluzione, perché comincio già a vederne i frutti. Continua, mia cara, le tue battaglie e ricordati che nessuno ti capirà tanto e ti amerà con tanto affetto come la tuamamma.
     
      — Come mi fa bene! Questo vale un tesoro, più di qualunque altra lode. Oh mammina! Hai ragione nel dire che faccio sforzi per migliorare, e continuerò sempre e non mi stancherò mai ora che ho te per aiuto! — ed appoggiata la testa sulle braccia, Jo bagnò il suo romanzo di lacrime di gioia. Essa aveva veramente creduto che nessuno avesse visto ed apprezzato i suoi sforzi per divenire migliore e questa scoperta inaspettata, proveniente dalla persona che stimava più di tutti ad mondo, era doppiamente incoraggiante. Sentendosi perciò ancora più forte del solito, ella si appuntò la letterina sotto la giacchetta come salvaguardia e scudo contro nuovi attacchi ed aprì la seconda lettera, pronta ad affrontare qualsiasi notizia buona o cattiva che fosse. Con la sua scrittura larga e rotonda così scriveva Laurie:
     
      Cara Jo,
      Ho! Ho!
      Alcuni ragazzi e ragazze inglesi vengono domani a vedermi e, come è naturale, tengo a farli divertire. Se il tempo è bello desidero piantare le mie tende a Pratolungo e trasportare la carovana lassù, in barca: giuocheremo al croquet, faremo colazione, accenderemo fuochi di gioia, faremo insomma tutto quel che si può immaginare di meglio per divertirci.


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Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





Amico Laurie Pratolungo