Pagina (238/280)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Mi piacerebbe che John avesse una posizione bella e sicura, tanto da poter vivere senza indebitarsi di una vita tranquilla ed agiata. Sono contenta allo stesso tempo che Meg cominci la sua vita umilmente perché, se non mi sbaglio, essa si potrà chiamare ricca di possedere un cuore d’oro, e credo che questa sia la più grande delle fortune.
      — Capisco, mamma, e sono pienamente d’accordo con te, ma sono delusa nelle mie aspettative. Io avevo già deciso che Meg doveva sposare Teddy ed esser felice e ricca per tutta la vita. Non sarebbe una bella cosa? — domandò Jo, guardando sua madre con un volto pieno di soddisfazione.
      — Teddy è più giovane di lei — incominciò la signora March, ma Jo l’interruppe:
      — Oh, questo non importa! È molto grande e serio per la sua età: può essere un uomo se vuole. E poi è ricco e generoso e buono e ci vuol bene a tutti; ed è un vero peccato che il mio piano vada in fumo!
      — Ho paura che Laurie non sia abbastanza serio per Meg ed è troppo banderuola, ora come ora, perché ci si possa contare. Non far piani, Jo, ma lascia fare al tempo. Non possiamo occuparci di queste questioni e faremo bene di non creare romanzi immaginari, che potrebbero guastare la nostra amicizia.
      — Beh, non ne parliamo più! Ma dispiace di vedere che le cose vanno tutte alla rovescia, quando sarebbe tanto facile raddrizzarle con una tirata da una parte ed una forbiciata dall’altra. Se almeno potessimo portare sulla testa dei ferri da stirare per impedirci di crescere! Ma i bocci vogliono diventare rose ed i cuccioli cani, ed è un gran peccato!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





John Meg Meg Teddy March Laurie Meg