Pagina (280/280)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      — e gli occhi di Jo fecero lentamente il giro della vecchia stanza, rischiarandosi a poco a poco.
      Il padre e la madre sedevano l’uno accanto all’altro, vivendo nuovamente, nel romanzo della loro figlia, il piccolo romanzo che essi avevano vissuto vent’anni fa. Amy stava disegnando i fidanzati che sedevano in disparte, in un mondo felice tutto loro, che dava ai loro volti una luce che la giovane artista non riusciva a cogliere, Beth, sdraiata sul sofà, parlava tranquillamente col suo vecchio amico, che teneva la piccola mano stretta fra le sue, come se quella mano potesse trasfondergli tutte le buone qualità che ammirava in lei. Jo sedeva sulla sua poltrona favorita coll’espressione grave e dolce che meglio si addiceva alla sua fisionomia e Laurie, appoggiato alla spalliera, col mento al medesimo livello della testina ricciuta, sorrideva col suo più amichevole sorriso e la salutava nello specchio che li rifletteva ambedue.
      Così cala la tela sulle quattro sorelle, Meg, Jo, Beth ed Amy. Potrebbe ancora rialzarsi, ma questo dipende dall’accoglienza che farà il pubblico a questo primo atto del dramma domestico chiamato
     
      «Piccole donne».
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Piccole donne
di Louisa May Alcott
pagine 280

   





Beth Laurie Meg Beth Amy Amy