Pagina (25/120)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Né i tutti possono volere altro utile mai, che quello dei tutti; né altri premiare, se non quelli che arrecano loro quest'utile. È vero nondimeno, che possono i tutti alle volte ingannarsi, ma per breve tempo; e l'ammenda del loro errore sta in essi pur sempre. Ma il tiranno, che è uno solo, ed un contra tutti, ha sempre un interesse non solamente diverso, ma per lo più direttamente opposto a quello di tutti: egli dee dunque rimunerare chi è utile a lui; e quindi, non che premiare, perseguitare e punire debb'egli chiunque veramente tentasse di farsi utile a tutti.
      Ma, se il caso pure volesse che il bene di quell'uno fosse ad un tempo in qualche parte il bene di tutti, il tiranno nel rimunerarne l'autore pretesterebbe forse il ben pubblico; ma, in essenza, egli ricompenserebbe il servigio prestato al suo privato interesse. E così colui, che avrà per caso servito lo stato (se pure una tirannide può dirsi mai stato, e se giovar si può ai servi, non liberandoli prima d'ogni cosa dalla lor servitù) colui pur sempre dirà, ch'egli ha servito il tiranno; svelando con queste parole o il vile suo animo, o il suo cieco intelletto. Ed il tiranno stesso, ove la paura sua, e la dissimulazione che n'è figlia, non gli vadano rammentando che si dee pur nominare, almeno per la forma, lo stato; il tiranno anch'egli dirà, per innavvertenza, di aver premiato i servigj prestati a lui stesso.
      Così Giulio Cesare scrittore, parlando di Giulio Cesare capitano, e futuro tiranno, si lasciava sfuggir dalla penna le seguenti parole: Scutoque ad eum (ad Caesarem) relato Scaevae Centurionis, inventa sunt in eo foramina CCXXX: quem Caesar, ut erat DE SE meritus et de republica, donatum millibus ducentis, etc. Si vede in questo passo dalle parole, DE SE meritus, quanto il buon Cesare, essendosi pure prefisso nei suoi commentarj di non parlar di se stesso se non alla terza persona, ne parlasse qui inavvertentemente alla prima; e talmente alla prima, che la parola de republica non veniva che dopo la parola DE SE, quasi per formoletta di correzione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della tirannide
di Vittorio Alfieri
1800 pagine 120

   





Giulio Cesare Giulio Cesare Scutoque Caesarem Scaevae Centurionis Caesar Cesare