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      E la ragione mi par ne sia questa. Quei loro condottieri volendo rimanere tiranni; e quei lor popoli, avvezzi ad esser liberi quando non erano in guerra, non volendo obbedire se non come soldati a capitano, e non mai come schiavi a tiranno; in questa disparità di umori frapponendosi il cristianesimo, egli vi appariva introduttore di una certa via di mezzo, per cui si andava persuadendo ai popoli l'obbedire, e ai capitani fatti tiranni si veniva assicurando l'imperio; ove questi una parte della loro autorità divider volessero coi sacerdoti. In prova di che, si osservi quell'altra parte di quelle stesse nazioni boreali rimastasi povera, semplice, e libera nelle natie sue selve, essere poi stata l'ultimo popolo d'Europa che ricevesse, più assai per violenza che per via di persuasione, la religion cristiana.
      Le poche nazioni che fuori d'Europa la ricevettero, vi furono per lo più indotte dal timore e dalla forza, come le diverse piagge di America e d'Affrica; ma dallo stesso ferocissimo fanatismo con cui veniva abbracciata nella Cina, e più nel Giappone, si può manifestamente dedurre quanto ella volentieri si alligni, e prosperi, nelle tirannidi.
      I troppi abusi di essa sforzarono col tempo alcuni popoli assai più savj che imaginosi, a raffrenarla, spogliandola di molte dannose superstizioni. E costoro, distinti poi col nome di eretici, si riaprirono con tal mezzo una strada alla libertà, la quale fra essi rinacque dopo essere stata lungamente sbandita d'Europa, e bastantemente vi prosperò; come gli Svizzeri, la Olanda, molte città di Germania, la Inghilterra, e la nuova America, ce lo provano.


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Della tirannide
di Vittorio Alfieri
1800 pagine 120

   





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