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      Non gli teme, perch'egli è armato: non gli stima, perché li conosce: non gli ama, perché lo conoscono. Il popolo non mormora dei gravosi eserciti, perch'egli non ragiona, e ne trema: ma con molta gioja bensì per via degli eserciti vede i nobili starsi non meno soggetti e tremanti di lui.
      I nobili ereditarj son dunque una parte integrante della tirannide, perché non può allignar lungamente libertà vera, dove esiste una classe primeggiante, che tale non sia per virtù ed elezione. Ma la milizia perpetua, fattasi oramai parte della tirannide più integrante ancora di quel che lo sia la nobiltà, ha tolto ai nobili la possibilità di far fronte al tiranno, e diminuita in loro quella di opprimere il popolo.
     
     
      CAPITOLO DUODECIMO
     
      DELLE TIRANNIDI ASIATICHE, PARAGONATE COLL'EUROPEE
     
      Pare, che molte tirannidi d'oriente smentiscano quanto ho detto finora circa alla necessità dei nobili inerente all'essenza della tirannide; non vi essendo in esse alcuna nobiltà ereditaria; né ammettendo esse a prima vista altra distinzione di ordini, che un signor solo e tutti gli altri servi egualmente. E, a dir vero, l'Asia in ogni tempo non solo non conobbe libertà, ma soggiacque quasi sempre tutta a tirannidi inaudite, esercitate in regioni vastissime; in cui non si scorge nessun viver civile, nessuna stabilità, e nessune leggi, che non soggiacciano al capriccio del tiranno, eccettuatene tuttavia le religiose. Ma io, con tutto ciò, non dispero di poter dimostrare che la tirannide in ogni tempo e luogo è tirannide; e che usando ella gli stessi mezzi per mantenersi, produce, ancorché sotto diverso aspetto, gli stessissimi effetti.


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Della tirannide
di Vittorio Alfieri
1800 pagine 120

   





Asia