Pagina (156/223)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E meglio allora conoscereste se abbia veramente il Neutono dato in brocca - Per me, - diss'ella - a cui non è dato di discernere così addentro e di geometrizzare, un bellissimo riscontro mi pare esser vero: che dovendo la virtù attrattiva esser maggiore dove maggiore è la densità del mezzo, ivi ancora si trovi esser maggiore la refrazione. - Nell'aria, - io ripresi a dire - nell'acqua, nel vetro e in più altri corpi così solidi come fluidi, le virtù refrattive si mantengono nella scala delle densità. Ma da una tal regola bisogna eccettuarne quei mezzi, che hanno dell'oleoso e sono di lor natura infiammabili. Quantunque di minor densità, sono però dotati di maggior forza e gagliardia nel refrangere; come hanno sperimentato i fisici coll'olio, più valente a torcere i raggi della luce che non è l'acqua, benché di essa più leggieri. - Ohimè, - ripigliò la Marchesa - io m'era formata in mente il mio ragguaglio delle refrazioni secondo la densità dei mezzi; e con questa eccezione voi venite a turbare il mio concetto; e non poco. Si direbbe veramente che coteste eccezioni non da altro sono buone che da guastare. Dove caschino nel discorso ne sogliono spuntare il frizzante senza mai contentar coloro in grazia de' quali vengono fatte; e confessate pure che nella filosofia fanno gran torto alla verità, rendendola men generale. - Le eccezioni - io risposi - di questa natura altro non sono, a parlar giustamente, che novelle verità, e provengono dallo scoprimento di più cause, le quali si danno come mano l'una all'altra a produr certi effetti, e vanno di compagnia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Dialoghi sopra l'ottica neutoniana
di Francesco Algarotti
pagine 223

   





Neutono Marchesa