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      Ora che farà egli, Madama, il secondo pezzetto di girasole posto nell'ombra al ricevere dal primo dei raggi azzurri in grandissima copia, e oltre a questi degli indachi e dei verdi? - I raggi azzurri - ella rispose - gli rifletterà anch'esso come ha fatto l'altro, e similmente gl'indachi; e i verdi parte ne verranno da esso riflessi e parte trasmessi, come quelli che si trovano essere giusto di mezzo tra gli azzurri, che il girasole per la natura della sua composizione riflette, e i gialli che e' trasmette. E così l'occhio, che traguarda dopo questo secondo vetro, non potrà vedere altro colore che il verde. - Ed io ripresi: - Ella il disse, signor Simplicio; e quando bene a voi desse il cuore di appellare dalla sua autorità, già non potreste opporre alle sue ragioni. Per esse un canone così intralciato, come era questo, col quale pur volevasi da voi toccare il polso a' neutoniani, diviene una conseguenza pianissima, una riprova del loro sistema; e converrà dire del vostro autore, il più gran rivale che mai sorgesse contro al Neutono, quel che dice Catone nella tragedia inglese: che sino all'istesso Pompeo combatté per Cesare. - Io dirò - egli rispose - co' nostri italiani,
     
      che più tempo bisogna a tanta lite
     
      e che, se questo sistema pur patisce una qualche difficoltà, tutti i sistemi, come si suol dire, sono tagliati a una misura: né già il neutoniano non andò esente, e non va dal patirne di molte e di gravi. - Con questo però, - qui entrò a dir la Marchesa - che ne uscì sempre come gli eroi, d'in mezzo alle calunnie.


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Dialoghi sopra l'ottica neutoniana
di Francesco Algarotti
pagine 223

   





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