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      I nomi e i fatti di altrettali individui possono sempre dare adito a ritrovamenti ulteriori: le carte di famiglia anche degl'individui meno elevati, come si è visto p. es. nel caso di Gio. Battista Sanseverino, tanto più gli Archivi privati delle famiglie nobili, possono riuscire sorgenti di scritture perfino di primaria importanza. E però non abbiamo esitato ad addentrarci anche nelle genealogie e parentele di queste famiglie, convinti che se ne sarebbe avuto ad un tempo la nozione chiara delle persone ed un possibile fonte di nuovi documenti.
     
      III.
     
      Ci rimane a dire de' criterii a' quali ci siamo ispirati, e dell'andamento che abbiamo dato alla nostra narrazione.
      I criterii principalissimi sono stati segnatamente due: tener sempre innanzi agli occhi le condizioni de' tempi, badando di non presentare e giudicare gli uomini e le cose come se fossero de' tempi attuali; non perdere mai di vista che trattasi di quistioni estremamente ardue, badando di venire a qualche affermazione solamente dietro analisi o critiche minute. Non occorrerebbe dire tutto ciò, ma non è colpa nostra se ci sentiamo obbligati a ricordarlo, mentre a proposito de' fatti del Campanella lo vediamo posto in dimenticanza, tanto che ci apparisce necessario fare alcune considerazioni sull'argomento anche da questo lato.
      Cominciando dalle pratiche della congiura, naturalmente si ha che il Campanella dovè trovarsi in mezzo a frati sbrigliatissimi, in mezzo a fuorusciti con le mani lorde di sangue e di rapina; e tale fatto ha potuto e potrebbe ancora dare a taluni motivo di scandalo.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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