Pagina (171/725)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ancora Panfilo, molto erudito, disputa in filosofia mostrandosi più sovente peripatetico, ed Armenio, tanto più erudito, abbondantissimo in citazioni, parla anche di astrologia e menziona S. Bernardo, S. Gio. Crisostomo, Lattanzio, e "il secondo libro de' principii delle cose da lui composto in quella prigione in lingua latina"(131); non ci par dubbio che si alluda qui abbastanza chiaramente al secondo Compendio di Fisiologia, a quello composto in lingua latina dopo che n'era stato già cominciato un altro (scritto invece in italiano), al Compendio che tanti anni dopo fu pubblicato dall'Adami col titolo di Prodromus; ed ecco perchè abbiamo detto più sopra aversi fortissimo indizio che prima sia stato cominciato il Compendio in italiano che divenne poi "l'Epilogo di Filosofia", e sempre nel carcere di Roma. Oltre a tutto ciò, nel
      Dialogo 7° del Clario, un altro interlocutore dice di avere avuto il giorno innanzi una disputa con un Telesiano, e fa sapere che il Telesio vuole estirpare la filosofia di Aristotile e difendere quella di Parmenide e Melisso, che la sua dottrina particolarmente nel Regno di Napoli è stata accettata, accresciuta, ampliata, "frà gl'altri da Tommaso Campanella, huomo in vero nato a tutte le scienze, il quale e con la voce e con gli scritti ha procurato di darle riputatione grandissima"(132). Dobbiamo poi aggiungere ancora un'altra circostanza tratta da altro fonte, che crediamo doversi riferire al Clario. Vedremo che durante l'ultimo processo patito dal Campanella, uno de' più cari amici suoi è carcerato egualmente (fra Pietro Presterà di Stilo) ebbe a dire di aver saputo dallo stesso Campanella che un astronomo "delle parti di Germania", carcerato con lui nella S.ta Inquisizione, gli aveva presagito la Monarchia del mondo, perocchè aveva sette pianeti ascendenti favorevoli(133): senza entrare ne' particolari della notizia, che saranno chiariti a miglior tempo, diciamo qui che l'astrologo in parola dovè essere appunto il Clario, sapendosi che era medico, e quindi, secondo il gusto del tempo, facile cultore di astrologia, oltrechè medico di Corte nella Stiria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





Panfilo Armenio S. Bernardo S. Gio Lattanzio Compendio Fisiologia Compendio Adami Prodromus Compendio Epilogo Filosofia Roma Clario Telesiano Telesio Aristotile Parmenide Melisso Regno Napoli Tommaso Campanella Clario Campanella Pietro Presterà Stilo Campanella Germania Inquisizione Monarchia Clario Corte Stiria Bernardo Gio