Pagina (241/725)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ed ecco come il Residente Veneto riferì al Ser.mo Principe il sèguito dell'avvenimento: "dalla fossa di S. Giovanni Cigala il 23 espedì un christiano a Messina con lettere sue al V. Re e alla sua propria madre, dimandando di vederla, che si faccia riscatto di schiavi et bazaro, come V. Ser.tà intenderà distintamente dalle copie che saranno in queste: havendosi poi il 24 esseguito il mandar à Messina il figlio del Cigala con una galea per ostaggio, et la madre à lui con la galea General di Napoli, ciò è fino a Rigio, et di là con filuche fino all'armata, dove si fermò poche ore et ritornò piena di lagrime et di donativi, etiandio di qualche denaro non solo dal figliolo ma da tutti i capi di galea, et di militia, che honororono nella persona di lei il Bassà secondo l'usanza turca. Dicevasi che il giorno sequente partiriano per levante 14 galee con infermi, et che il Bassà col rimanente passava in Barbaria" etc.; (continua annunziando che Reggio 13 volte arsa ed afflitta da' turchi speravasi questa volta rimarrebbe illesa; dà quindi le copie delle lettere sud.te "tradotte dal turchesco"). Così fin d'allora le lettere scambiate in tale circostanza furono immediatamente note; e basta dire che le troviamo perfino negli Avvisi ossia ne' Giornali manoscritti del tempo; le troviamo pure stampate più tardi nel Glorioso trionfo di Paolo Gualtieri, ma sfuggite a tutti coloro i quali si sono occupati del Bassà Cicala a proposito del Campanella(229). Ecco poi le ulteriori notizie circa il colloquio tra il Bassà e la madre riferite dallo stesso Residente: "Il Cigala donò alla madre 2 mila cechini (sic) et la richiese di ricordarsi d'esser nata turca, ed a dargli come madre la benedittione del Profeta, et ella costantemente negò di farlo dicendo ch'essendo lui maledetto da Dio non poteva giovargli la benedittion di alcun'altro, ben promettendogli di pregar la divina M.tà fino all'ultimo sospiro della morte che à lui faccia quella gratia che hà fatto ad essa di conoscer la vera fede di Giesù christo, nella quale anch'essa con più ragione gli ricordava che lui era nato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





Residente Veneto Ser Principe S. Giovanni Cigala Messina Ser Messina Cigala General Napoli Rigio Bassà Bassà Barbaria Reggio Avvisi Giornali Glorioso Paolo Gualtieri Bassà Cicala Campanella Bassà Residente Cigala Profeta Dio Giesù