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      Ma come il tempo passava, gli animi si abbattevano e il Mesuraca faceva i suoi conti. Il Petrolo pregò il Mesuraca che volesse porlo in disparte dal Campanella, non avendo il coraggio di andarsene per la quantità di gente armata che era sparsa in quella regione e che al vedere la sua corona l'avrebbe preso in iscambio del Campanella; d'altra parte il Campanella, essendo solo col Petrolo, lo pregò che volesse radergli la corona, ma il Petrolo si rifiutò, ed egli fattosi malinconico diceva, "Dio te lo perdoni, che non me lasciasti pigliare da Turchi questi giorni passati, quando vennero sotto la torre di Badolato", mostrandosi persuaso che non l'avrebbero fatto schiavo perchè amico di Maurizio. Infine la sera del 6 settembre, venne uno stuolo di armati, e i due miseri traditi, aspramente legati, furono condotti a Castelvetere. Dalle notizie che fornisce il Carteggio del Vicerè si ha che il Mesuraca avea rivelata la faccenda al Principe della Roccella, e costui gli avea promesso un buon guiderdone. Dalle notizie che forniscono gli Atti giudiziarii esistenti in Firenze si ha che, al momento della cattura, il Campanella disse, "io vengo volentieri, et dirò quanto si voleva fare et dimostrarò con che ragione si voleva fare", aggiungendo al Mesuraca che "fussero raccomandati li parenti suoi, per che esso andava a morire in potere della Giustitia"; ma il Petrolo a sua volta disse, "ammazzatime, non me levati vivo". Dolevasi pure molto il Campanella de' Contestabili di Stilo, dicendo che essi l'aveano fatto carcerare: da parte sua il Mesuraca si scusava dicendo che avea dovuto agire a quel modo, per timore del Principe di cui era vassallo, e soggiungeva al Campanella che subito sarebbe morto "e che venea per questo Xarava el Baron della Bagnara el Baron di Gagliato con più di 200 persone, li quali venuti li dissero che dovea morire e che F. G. Battista di Pizzoni havea detto tante heresie con la ribellione"(366).


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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