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      Si scrisse allora finalmente una lettera da Madrid, in risposta ad otto lettere Vicereali, cioè a dire in risposta a tutte le lettere che erano state mandate intorno alla congiura: ne abbiamo rinvenuta in Simancas la minuta senza data, ma questa si può facilmente desumere, leggendovisi che l'ultima lettera ricevuta era quella del 4 ottobre(442). In essa S. M.tà si sbaglia sul nome del Campanella che chiama Matteo, ma con solenne gravità si compiace che la congiura sia stata scoverta, approva le misure prese, ringrazia la divina Provvidenza e rinforza gli ordini di rigore verso gli incolpati. "Ho gradito molto, egli dice, essere stata (la congiura) scoverta così a tempo, che voi abbiate potuto arrestare, come lo faceste, mercè la prevenzione e i così buoni rimedii, come li applicaste, i danni che poteano seguire dal rimanere celata più a lungo; a Dio si debbono grazie di tutto, e fu molto savio dar conto a S. S.tà del negozio e del trovarsi alcuni ecclesiastici colpevoli e indiziati in questi delitti, perchè con sua autorizzazione e commissione poteste procedere contro di loro, come lo faceste, e l'avere ordinato che si esegua la giustizia de' quattro più colpevoli in questo delitto, come lo sarà, e così ve ne dò incarico e comando, che ordiniate di procedersi contro gli altri i quali appariranno di esserlo, con un rigore che la gravezza de' loro delitti merita; ma con un certo intervallo, per dar tempo che si scovrano i rimanenti complici che in que' delitti si abbiano, e si sradichi ad un tempo questa mala semente di eresia e ribellione, procurando di sapere con particolarità se abbiano tenuto qualche intelligenza con Cicala, e se sieno compresi in essa quegl'individui che nel principio i carcerati nominavano, de' quali, e nemmeno di alcuno di loro, non si è visto finora che siasi proceduto all'arresto". Era dunque un disappunto per S. M.tà che qualche Vescovo o qualche Nobile di alto rango non si trovasse già nelle mani del fisco; d'altra parte non obbliava i denunzianti e conchiudeva: "A Fabio di Lauro e Gio.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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