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      .. et à hieraci hebbe la corda". Come dicevamo, nè da' nuovi esami nè dalle torture doverono ottenersi risultamenti degni di nota; e però di alcuni di questi Atti non si ebbe a fare alcuna menzione ne' Riassunti degl'indizii, di altri, come quelli del Santacroce e del Conia, si riportò un piccolo brano che in realtà non ci apprende nulla di nuovo(450).
      Importante invece riuscì, se non l'esame, la confessione in tortura di Gio. Tommaso Caccìa, il quale comunque clerico ne' 4 ordini, al pari del Pisano, non fu risparmiato dallo Xarava. Egli era stato catturato da Giulio Soldaniero e condotto dapprima a Squillace, di poi a Gerace, e qui fu sottoposto agl'interrogatorii(451). Nulla troviamo registrato intorno alla sua deposizione, ciò che autorizza a ritenere aver lui deposto negativamente; ma in tortura confessò con molta ampiezza, e narrò tutte le circostanze nelle quali si era impegnato per la ribellione. Recandosi un giorno con Marcantonio Contestabile e Gio. Francesco d'Alessandria a Stilo, prima di giungervi incontrarono fra Dionisio che andava con Cesare Pisano ed uno o due altri monaci, e fra Dionisio disse a Marcantonio che andava a Monasterace a trovare il Campanella, e così essi se n'andarono a Stilo, nel monastero, ove trovarono Giuseppe Grillo che disse di stare aspettando fra Dionisio; nella sera venne il Campanella con fra Dionisio, il Pisano e gli altri due monaci e mangiarono, quindi, partiti gli altri e rimasti soli col Campanella e fra Dionisio, nella sua cella fra Tommaso dichiarò la congiura e i preparativi di essa, e che "volea essere monarca del mondo e dare nova legge". E sempre diceva che "in quest'anno 1599 e 1600" dovevano accadere grandi mutazioni, sollevazioni e rivoluzioni, così conoscendo per scienza, astrologia e profezie, e però beato chi in questo tempo si trovasse con forza d'armi, ed ognuno dovea stare preparato e procurare di cercare amici, aggiungendo, così fra Tommaso come fra Dionisio, che Maurizio De Rinaldi e un altro di Reggio, di Casaspano, aveano preparata una quantità di fuorusciti tenendoli pronti per quella giornata.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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